News 2015
Cresce l'export altoatesino: Frick sui dati aggiornati
Nel primo trimestre 2005 le esportazioni delle aziende altoatesine sono aumentate dell'1,8% rispetto all'anno precedente. Crescono gli ordinativi nell'artigianato e i "laboratori dell'export" promossi dalla Camera di commercio registrano il tutto esaurito. "Gli sforzi della Provincia e della Camera di commercio per la promozione dell'export hanno portato a risultati concreti e positivi", commentano soddisfatti l'assessore provinciale Werner Frick e il presidente della Camera di commercio Benedikt Gramm.
Promuovere la dimensione internazionale delle aziende altoatesine, questo uno degli obiettivi che si era data la Giunta provinciale a inizio legislatura. "Il peso della concorrenza esterna si fa sempre più forte e il mercato locale sempre più piccolo - sottolinea l'assessore Frick - e a fronte di questa realtà l'economia altoatesina deve orientarsi verso l'esterno e adeguarsi ad una competitività di livello internazionale". La Provincia ha già varato una serie di misure per migliorare la situazione."L'attuale quota di esportazioni, pari al 17%, è ancora troppo ridotta rispetto al 31% del Tirolo o a quella di altre regioni italiane. C'è ancora molto potenziale da sfruttare per essere competitivi anche al di fuori dei confini provinciali, e un sostegno alle iniziative sui nuovi mercati arriva anche dai nuovi criteri di incentivazione dell'economia approvati dalla Giunta", commenta Frick.
Attravrso consulenze, fiere all'estero, borse di cooperazione e incontri a livello di delegazioni, Provincia e Camera di commercio intendono accompagnare le imprese alla conquista della scena internazionale. "Sono iniziative che sin d'ora registrano un interesse notevole e prenotazioni fino all'esaurimento dei posti", registra con soddisfazione il presidente della Camera di commercio Gramm.
Segnali positivi giungono dall'aumento di ordinativi esteri per le imprese artigiane altoatesine (si veda il grafico). Un sostegno concreto all'export viene garantito anche da Roma: l'Istituto per il commercio estero assegna annualmente 1,15 milioni € da un fondo comune di 4 milioni, a cui si aggiungono i 2 milioni € dell'Assessorato provinciale al Commercio e artigianato. Vengono finaziate misure e presenze pubbliche in Europa, con particolare riferimento all'Est, in America e Oriente.
pf