Economia | 18.07.2005 | 10:56

Sigillo ogm-free per le latterie sociali: bilancio positivo

Nell'autunno di tre anni fa è stato conferito alle latterie sociali altoatesine il sigillo ogm-free, che attesta l'assenza nella produzione di organismi geneticamente modificati. Sono ora iniziati i colloqui per il rinnovo dell'autorizzazione ad utlizzare il sigillo di qualità anche in futuro. "Il bilancio è assolutamente positivo e il sistema ha registrato effetti benefici soprattutto sulla qualità e sulla commercializzazione dei prodotti", confermano gli assessori provinciali competenti Hans Berger e Michl Laimer.

Secondo quanto stabilisce la specifica legge provinciale, l'autorizzazione all'utilizzo del sigillo ogm-free decade dopo tre anni: per le latterie sociali dell'Alto Adige è dunque giunto il momento di avviare i primi passi verso il rinnovo dell'autorizzazione all'uso dello speciale bollino di qualità.

"Già dai primi colloqui è emerso che il settore lattiero-caseario intende continuare a fregiarsi del sigillo", confermano gli assessori Berger (agricoltura) e Laimer (ambiente). I controlli effettuati negli ultimi anni hanno portato a un costante miglioramento nella qualità del foraggio per gli animali. "Nel 2004 meno dello 0,5 del foraggio utilizzato in Alto Adige ha fatto riscontrare qualche problema", sottolinea Laimer.
Il sistema che promuove i prodotti non geneticamente modificati ha permesso alle latterie sociali "di rafforzare la fiducia del consumatore verso la qualità della produzione locale, un fatto che ha permesso di evitare crisi nella commercializzazione del latte e di mantenere alti i prezzi per il conferimento rispetto ad altre Regioni", aggiunge Berger.

L'esperienza triennale ha dimostrato che il sigillo ogm-free ha avuto effetti positivi, tanto che tutte le latterie sociali - come è emerso dai primi contatti con il direttore di Dipartimento Walter Huber - intendono presentare in autunno richiesta di rinnovo dell'autorizzazione all'uso del sigillo. "Si tratta ora di trovare la formula adeguata per combinare la visibilità del sigillo sulla confezione del prodotto con quella del marchio unico dell'Alto Adige, passando attraverso una modifica del regolamento di esecuzione della legge sugli ogm", concludono Berger e Laimer.

pf