Giornata dell’Autonomia 2014

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Aperta la circonvallazione San Giacomo-Pineta

"La maggiore opera stradale realizzata finora in Alto Adige, fondamentale per migliorare la situazione del traffico tra Bolzano e la Bassa Atesina e la qualità della vita della popolazione": è quanto hanno sottolineato il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l'assessore Florian Mussner inaugurando oggi (sabato 2) la circonvallazione San Giacomo-Pineta, secondo lotto della circonvallazione che da San Giacomo arriva a Bronzolo. A benedire la nuova infrastruttura è stato il vescovo diocesano Wilhelm Egger.

La cerimonia di inaugurazione della circonvallazione di San Giacomo-Pineta (Foto USP/Pertl)
Iniziata cinque anni fa, la nuova circonvallazione tra Bronzolo e San Giacomo è lunga complessivamente circa 9 km e si suddivide in due lotti. Oggi (sabato 2), è stato inaugurato il secondo lotto, quello realizzato per primo, che riguarda il tratto tra Pineta di Laives e la zona sportiva Maso della Pieve e che misura 3.305 metri. Alle 13 l'apertura al traffico.

Nel suo intervento al portale nord della galleria, davanti a decine tra autorità e cittadini tra cui gli assessori provinciali Gnecchi, Frick e Cigolla, il presidente Durnwalder ha sottolineato che "questo lotto è solo il primo passo, perchè la Provincia punta a completare il progetto fino a Bronzolo nel giro di 4-5 anni, anche se l'impegno di spesa sarà di circa 100 milioni €." Durnwalder ha invitato le amministrazioni locali a proseguire nella buona collaborazione, "e se vi sono alcune questioni aperte per quanto riguarda il tracciato a Pineta, non facciamone un caso politico ma cerchiamo di decidere in fretta perchè la popolazione e l'ambiente hanno necessità di completare questa infrastruttura fondamentale." Durnwalder ha ricordato che la Provincia stanzia annualmente circa 100 milioni € per investimenti nelle strade e circa 60 milioni € nella sua manutenzione. "Ma in futuro, in previsione di una riduzione dei finanziamenti, sarà indispensabile un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella pianificazione e nella realizzazione delle opere viarie, a cominciare dalla messa a disposizione dei terreni." Dall'assessore provinciale Florian Mussner è giunto un ringraziamento a tutti coloro, dai tecnici alle maestranze, hanno lavorato per cinque anni alla realizzazione del primo lotto, "anche se nella tempistica si è verificato qualche problema, poi superato. È stato il più grande lavoro stradale a livello provinciale - ha sottolineato Mussner - ma non abbiamo registrato nessun incidente. Ora attendiamo dal comune di Laives il via libera per procedere nella variazione per la nuova strada a cielo aperto a Pineta e proseguire nei lavori." Mussner ha ricordato l'impegno della Provincia nella realizzazione di opere viarie necessarie per alleggerire la situazione traffico: "Oltre a Laives, i progetti sono in fase avanzata a Bressanone, in Badia, a Vandoies, a Foresta-Tel e a Ora." Infine l'assessore si è appellato ancora una volta alla comprensione degli utenti quando sono in corso lavori stradali, "necessari per aumentare la vivibilità del territorio."

I tecnici provinciali hanno successivamente illustrato le caratteristiche dell’importante infrastruttura viaria. La galleria lunga 2.234 metri costeggia San Giacomo passando attraverso il fianco roccioso orientale delle valle. Il tunnel è dotato di tutti gli accorgimenti tecnici all’avanguardia in tema di sicurezza, come ad esempio l’aspirazione degli scarichi in caso di incendio tramite uno specifico pozzo di ventilazione. In galleria sono stati realizzati ogni 500 metri camerini per la sosta di emergenza e ogni 200 metri nicchie di chiamata di emergenza e antincendio. La galleria di San Giacomo è collegata all’attuale via Einstein con un tratto di 217 metri sotto il livello del terreno, in prossimità della zona sportiva di Maso della Pieve. A sud invece una bretella all’aperto lunga 800 metri raccorda la galleria allo svincolo di Pineta, che a sua volta collega la circonvallazione alla Statale 12 e alla zona artigianale.

I costi ammontano a circa 47,3 milioni €, i lavori sono stati eseguiti dalla Società italiana per condotte d’acqua Spa di Roma, committente la Provincia autonoma, in tre turni nell’arco delle 24 ore a ciclo continuo. Nella fase di costruzione principale sono stati impiegati in cantiere fino a 120 tra operai e tecnici e scavati 461mila metri cubi di materiale in galleria e all’aperto; sono stati apposti 12mila bulloni e utilizzati 2.300 tonnellate di ferro. I metri quadrati di impermeabilizzazione sono 61.500. Il materiale di scavo della galleria, composto in prevalenza da porfidi quarziferi, dopo un’adeguata lavorazione è stato in parte venduto e in parte utilizzato direttamente in quartiere come inerte per calcestruzzi, stabilizzato o materiale di rinterro.

Durante la cerimonia, sulle note della banda musicale di Laives, il presidente Durnwalder e il vescovo Egger hanno apposto all'ingresso del tunnel una targa raffigurante san Critoforo, patrono degli automobilisti e dei pellegrini.

La seconda parte del progetto – il cosiddetto primo lotto, che partirà al più tardi nella primavera 2006 – prevede la prosecuzione del tracciato verso sud: da Pineta fino a sud di Laives consentirà di evitare il transito attraverso i centri abitati.

pf

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