Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Pari Opportunità: una brochure per conoscere meglio i “Lavori atipici”

Presentato questa mattina dall'assessora Luisa Gnecchi e dalla presidentessa del Comitato Pari Oportunità Julia Unterberger, il pieghevole "Lavori atipici", realizzato dal Comitato provinciale Pari opportunità, è il primo di una serie intitolata “Donne e lavoro”.

La copertina dell'opuscolo

Le nuove forme di lavoro introdotte dalla riforma Biagi, in generale caratterizzate da grande flessibilità, sembrano molto adatte alle donne, le quali possono in questo modo conciliare meglio lavoro e famiglia. "Tuttavia, dietro all'opportunità di gestire meglio il proprio tempo c'è a volte la cancellazione di alcuni dei diritti tradizionalmente assegnati ai lavoratori, quali i permessi per maternità e malattia e la tutela pensionistica": lo hanno spiegato quest'oggi, a Bolzano, l'assessora al Lavoro ed alle Pari Opportunità Luisa Gnecchi e la presidentessa del Comitato pari Opportunitá Julia Unterberger, presentando un nuovo opuscolo illustrativo.

Il pieghevole "Lavori atipici" è il primo di una serie intitolata "Donne e Lavoro", ideata e promossa dall'omonimo gruppo di lavoro attivo all’interno del Comitato provinciale Pari Opportunità. Il gruppo, che si confronta con temi legati alle chance ed alle difficoltà incontrate dalle donne nello svolgimento della loro professione, ha deciso di pubblicare e diffondere una serie di brochure destinate a favorire l’acquisizione di informazioni sulle opportunità offerte dal mondo del lavoro, e sulla soluzione di contrasti e problemi che emergono nella vita professionale quotidiana.

"L'opuscolo “Lavori atipici”", ha spiegato Julia Unterberger, "è dedicato alle nuove forme di lavoro ed ai vantaggi e rischi ad esse connessi: tutte coloro che scelgono, o a cui vengono imposte, queste forme di lavoro, devono sapere che il vantaggio di una migliore gestione dle proprio tempo si accompagna con una minore tutela dei diritti". Per ogni nuova forma, "Lavoro a progetto", "Mini CoCoCo", "Collaborazione occasionale", "Lavoro a chiamata", "Lavoro ripartito" ed "Associazione in partecipazione", nella brochure sono descritti l'organizzazione del lavoro, il tipo di contratto previsto e cosa esso deve contenere, il tipo di guadagno e le relative tasse, i vantaggi e gli svantaggi in generale e dal punto di vista previdenziale ed assistenziale. In coda al pieghevole vengono poi riportati una serie di indirizzi utili di uffici e patronati cui rivolgersi per avere informazioni sulla tutela del lavoro.

"Dal 1993 ad oggi", ha sottolineato l'assessora Gnecchi, "il mondo del lavoro si è arricchito di 17.000 presenze femminili, e noi sappiamo che ogni donna occupata rilancia in generale l'occupazione perché richiede più servizi. Tuttavia dobbiamo chiederci: quali contratti vengono offerti alle donne? Se si tratta delle ultime forme di contratti atipici, caratterizzati da flessibilità, allora bisogna sapere che essa può essere penalizzante: queste forme di lavoro spesso non garantiscono la pensione, ed a volte vengono applicate anche dove non sarebbe possibile".

"La brochure", hanno concluso le comnponenti del gruppo "Donne e lavoro" Ulli Egger e Silvia Vogliotti, "sarà distribuita in 15.000 copie,. 9.000 in lingua tedesca e 6.000 in lingua italiana, non solo nei luoghi dove si cerca lavoro, come gli Uffici del lavoro, ma anche nei posti in generale frequentati dalle donne, come i distretti sanitari, allo scopo di raggiungere più persone possibile. Esso vuole essere uno strumento informativo utile affinché la flessibilità non si trasformi, come spesso accade, in precarietà".

MC


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