News 2015
Teleriscaldamento: il legname locale passa dall’8 al 15%.
È stato firmato oggi, alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, un accordo tra l’Associazione altoatesina dei contadini (Südtiroler Bauernbund) e l’Associazione dei produttori di biomassa in base al quale in futuro per il teleriscaldamento verranno utilizzate maggiori quantità di legname altoatesino.
L’accordo è stato firmato questa mattina a Palazzo Widmann dal presidente del Südtiroler Bauernbund, Georg Mayr, e dal presidente dell’Associazione dei produttori di biomassa, Hanspeter Fuchs, alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder. Con questa intesa viene sancita una più stretta collaborazione tra i proprietari dei boschi altoatesini ed i gestori delle centrali per il teleriscaldamento.I risultati più importanti di questo accordo, secondo il presidente Durnwalder, sono rappresentati da una gestione economicamente più interessante dei boschi altoatesini e da un significativo contributo alla tutela dell’ambiente. Grazie all’accordo raggiunto oggi potrà essere conferito dai boschi dell’Alto Adige alle 27 centrali di teleriscaldamento altoatesine anche legname di qualità meno pregiata assicurandone la collocazione sul mercato e riducendo nel contempo la quantità di legname importato.
La percentuale del legname altoatesino utilizzata per il teleriscaldamento potrà così giungere sino al 15% del totale rispetto all’8% utilizzato sinora. Il 58% del legname utilizzato dalle centrali proviene per il 58% da segherie altoatesine e per il 20% da segherie estere, mentre il 14% è rappresentato da legname di scarto proveniente dalle falegnamerie.
L’accordo prevede inoltre un aumento di prezzo del 40% per il legname proveniente dai boschi altoatesini utilizzato dalle centrali di teleriscaldamento.
FG