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Durnwalder e il ministro Liese Prokop discutono di elisoccorso, questione grazia e armi degli Schützen

Collaborazione nel settore della protezione civile e in particolare dell'elisoccorso, la questione della grazia per gli ex attivisti sudtirolesi, la possibilità per gli Schützen austriaci di portare le loro armi anche in manifestazioni sul territorio italiano: di questi temi hanno discusso oggi (mercoledì 18) a Bolzano e poi a Vilpiano il presidente della provincia Luis Durnwalder e il ministro degli Interni austriaco, signora Liese Prokop, in visita in Alto Adige.

Durnwalder e il ministro signora Prokop durante la visita al Centro della protezione civile a Vilpiano (Foto USP/Pertl)
"Una visita di cortesia che ha consentito di affrontare alcuni aspetti importanti della collaborazione tra Italia e Austria, specie in materia di protezione civile": così il presidente Luis Durnwalder commenta l'incontro con il ministro degli Interni di Vienna, Liese Prokop, che ha trascorso un pomeriggio tra Bolzano e Vilpiano. Nel capoluogo ha pranzato con il Presidente della Provincia e visitato il Museo archeologico provinciale, a Vilpiano ha osservato da vicino la moderna struttura del Centro della protezione civile.

In tema di elisoccorso in montagna nelle zone di confine, il ministro e Durnwalder hanno concordato sull'esigenza di razionalizzare gli interventi attraverso un piano di collaborazione transfrontaliera dei velivoli altoatesini e austriaci nell'area dolomitica. "Si tratta di ottimizzare gli interventi dell'elicottero - ha detto Durnwalder - attraverso un coordinamento come quello già in vigore con il Cantone dei Grigioni." Durnwalder ha chiesto al ministro di intervenire per risolvere una questione sulla quale da tempo vi sono intese che però sono frenate da problemi burocratici. Nella visita a Vilpiano Durnwalder e il ministro erano accompagnati dai responsabili della Protezione civile provinciale, dal direttore di Dipartimento Heinz Holzer e dal direttore di Ripartizione Anton Fiechter.  

In merito alla possibilità che gli Schützen austriaci possano portare le loro armi tradizionali - schioppi e sciabole - quando vengono in Alto Adige, Durnwalder ha spiegato al ministro che si tratta di armi storiche legate alla cultura e alla storia tirolese. Sull'esempio dell'intesa già esistente in materia tra Austria e Germania, che consente agli Schützen bavaresi di entrare in territorio austriaco con le loro armi, Durnwalder chiede anche che tra Austria e Italia venga varato analogo accordo: "Il ministro Prokop ha annunciato che intende seguire la questione e ne parlerà con il collega italiano Pisanu, riprendendo il discorso già avviato dal predecessore austriaco Strasser", informa Durnwalder. 

Il provvedimento di grazia per gli ex attivisti condannati per gli attentati degli anni Sessanta - "riferito a una decina di persone condannate in Italia e che vivono ora in Austria e Germania senza poter rientrare in Italia", ha precisato Durnwalder -  è stato infine portato dal Presidente della Provincia all'attenzione della signora Prokop. Il ministro ha espresso la sua intenzione di far valutare la questione, nei termini attuali, sotto l'aspetto giuridico.

pf


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