Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L’ass. Mussner: “All’ospedale di Bressanone una nuova tecnologia di demolizione”

I lavori di ristrutturazione del nosocomio di Bressanone sono in corso. Per non creare ulteriore disagio ai pazienti, le demolizioni vengono effettuate con l’ausilio di una pinza idraulica robotizzata, un metodo allunga i tempi di lavoro, ma diminuisce sensibilmente la produzione di polveri e di rumori. L’ass. Mussner: “Nella ristrutturazione di un edificio sensibile quale è un ospedale, è necessario operare tenendo conto delle esigenze di quiete e tranquillità di pazienti, medici ed infermieri”.

 

Coniugare le esigenze di ristrutturazione con quelle di tranquillità e quiete di pazienti, medici ed infermieri. È questo l’imperativo che caratterizza i lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Bressanone, attualmente in corso. “Per non disturbare troppo i pazienti, già gravati da malattie e disagi fisici, nonchè i medici e gli infermieri, che svolgono un  lavoro delicato”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner, “per i lavori di demolizione abbiamo adottato una nuova tecnologia, utilizzando una pinza idraulica robotizzata che aggredisce in modo chirurgico piccole porzioni della struttura. I detriti vengono poi immediatamente raccolti da una pala che lavora in sincronia con la pinza”. In questo modo, non solo si evita la diffusione di polveri sottili, ma si riduce di molto anche l’inquinamento acustico. “Anche se il sistema risulta più lento di quello tradizionale, richiedendo 5/6 giorni di lavoro per piano”, sostiene Mussner, “vale la pena di utilizzarlo, quando si devono affrontare lavori di demolizione di edifici “sensibili”. Inoltre, esso consente anche di ridurre al minimo i danni alla struttura dell’edificio esistente e di circoscrivere in uno spazio più limitato l’area di cantiere, con sicuri vantaggi tecnico-economici per i successivi lavori di costruzione”.

Il programma decennale di ristrutturazione dell’ospedale di Bressanone è suddiviso in sette lotti, tre dei quali hanno il loro progetto esecutivo e sono stati approvati dal comitato tecnico provinciale. Per il momento le forze sono concentrate nella realizzazione del secondo lotto, che riguarda proprio il cuore dell’ospedale. La forma attuale della struttura, a “T”, sarà trasformata in “+” con l’aggiunta di un’ala a est. La volontà di fondo è quella di è migliorare la situazione alberghiera/stazionaria dei pazienti, dotando fra il resto di servizi anche le camere che ne sono attualmente prive. Contemporaneamente, si vogliono realizzare reparti standard gestibili con maggior elasticità.

Il termine dei lavori del 2° lotto è previsto per la fine del 2007, con attivazione nella primavera 2008. Contemporaneamente, sono in corso anche i lavori relativi al 1° lotto, che si articola in due livelli: il primo piano sotterraneo, costituito da spogliatoi del personale ospedaliero, ampliamento della radiologia, magazzini sanitari e farmacia, ed il piano terra, dove trova sede il rinnovato servizio di dialisi. Questi lavori avranno termine entro la primavera del 2007.

La spesa complessiva per i primi tre lotti sarà di 30 milioni di euro.

MC


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