Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giornata Internazionale della Famiglia

La Giornata internazionale della famiglia, che ricorre domenica 15 maggio, offre l’occasione per svolgere una breve riflessione sui recenti sviluppi delle politiche a sostegno della famiglia nella nostra provincia.

In occasione di questa ricorrenza l’assessore alle politiche sociale ed alla sanità, Richard Theiner, ricorda che la Provincia autonoma sta sviluppando nuovi interventi e potenziando quelli già esistenti, poiché ritiene il sostegno alla famiglia un compito trasversale a tutti i settori della politica, dal sociale al lavoro, dalla scuola all’urbanistica, dalla sanità alla cultura, che richiede quindi un forte impegno comune di tutti gli Assessorati.

Per l’Assessorato alla sanità e politiche sociali sono le prestazioni offerte dagli operatori sociali e sanitari che lavorano nei distretti sociali e sanitari e nei consultori familiari a rappresentare il primo sostegno alla famiglia. La rete dei servizi distrettuali è capillarmente sviluppata su tutto il territorio provinciale e sono state 6.259 le persone che si sono rivolte al servizio sociopedagogico. I Consultori presenti su tutto il territorio provinciale sono 14 e nel corso del 2004 hanno assistito più di 10.000.

Lo sviluppo dei servizi socio-educativi per i bambini da zero a tre anni è considerato dall’Assessorato alle politiche sociali e alla sanità un obiettivo prioritario che concretizza la possibilità di conciliazione tra impegni professionali e responsabilità educative dei genitori.

Storicamente sono stati per primi gli asili nido a garantire alle famiglie della nostra provincia il necessario sostegno educativo per i propri figli durante il periodo di assenza del genitore da casa. Attualmente sono 537 i posti disponibili nelle strutture comunali (a Bolzano, Merano, Laives, Bressanone e Merano). L’Assessorato alla sanità e politiche sociali ha finanziato tale servizio, tramite contributi ai Comuni per un totale di 495.000 € per spese di investimento e correnti.

Dalla seconda metà degli anni ’90 si è fortemente sviluppato nella nostra provincia il Servizio di assistenza domiciliare offerto dalle assistenti domiciliari all’infanzia, le quali nel corso del 2004 hanno accolto nelle proprie abitazioni più di 781 bambini. L’attivazione e regolamentazione del servizio è non solo una misura di estrema importanza per le famiglie altoatesine, ma è anche una misura che promuove l’occupazione femminile. Potenziali operatrici del servizio sono state fin dall’inizio le donne non ancora entrate nel mondo del lavoro oppure quelle che ne erano precocemente uscite a causa, ad esempio, di una maternità. L’impegno finanziario della Provincia in questo settore è stato nel 2004 complessivamente di € 1.155.323 per spese di gestione, investimento e tariffe agevolate ai genitori.

Anche le nuove microstrutture per l’infanzia hanno contribuito ad ampliare l’offerta dei servizi alle famiglie e nel 2004 sono stati 548 i bambini accolti presso questa nuova tipologia di servizio. La microstruttura è un servizio socioeducativo per l’infanzia che accoglie un limitato numero di bambini (18), con una notevole flessibilità negli orari di apertura del servizio. L’obiettivo della Provincia per il 2005 è quello di estendere su tutto il territorio provinciale la rete delle strutture per bambini fino ai tre anni di età. Il finanziamento della Provincia ai Comuni per questa tipologia tipo di servizio è stato di € 1.174.759 per spese correnti e spese d’investimento .

Non si deve dimenticare, nell’aiuto alle famiglie, il Servizio di affidamento familiare, un’attività di sostegno alle famiglie in difficoltà tradizionalmente molto diffusa nella nostra provincia. Le famiglie di origine dei minori in affidamento e le famiglie affidatarie sono sostenute dall’ente pubblico tramite interventi di tipo economico, di sostegno pedagogico ed educativo e tramite corsi di aggiornamento. Le famiglie che nel 2004 hanno accolto minori in affidamento sono state 310. I minori affidati nel 2004 sono stati 398, di cui 207 a tempo parziale e 191 a tempo pieno.

L’adozione rappresenta un modo per offrire una famiglia a bambini che ne sono privi. Le coppie che hanno realizzato nel 2004 il loro desiderio di occuparsi di un figlio sono state complessivamente 25. Sono state 20 le coppie ad aver adottato bambini provenienti da stati esteri e 5 le coppie che hanno adottato bambini italiani, a fronte di poco più di 40 nuove domande di adozione.

La Provincia, per venire incontro alle famiglie in difficoltà, in particolare a quei coniugi che si sono separati e dove l’ex coniuge non paga l’assegno di mantenimento, ha sostenuto 128 genitori separati con 198 bambini che si trovano in questa situazione tramite l’anticipazione dell’assegno di mantenimento con un esborso di € 280.000.

L’Ufficio provinciale previdenza ed assicurazioni sociali ha liquidato le provvidenze previste dalle leggi statali. Dal 2002 fino alla fine del 2004 dell’assegno di maternità hanno usufruito 898 famiglie per un totale di spesa di € 1.240.925 e dell’assegno al nucleo familiare hanno usufruito 1.797 famiglie con un totale di spesa di 2.420.927.

Inoltre vanno ricordate le provvidenze provinciali già esistenti nell’ambito della previdenza integrativa regionale, ossia l’assegno di natalità, quello di cura e quello integrativo al nucleo familiare. Nel 2004 tali prestazioni economiche hanno permesso a 6.569 famiglie della nostra provincia di ottenere contributi per 11,35 milioni di Euro.

Le prestazioni statali e quelle regionali erogate dall’Ufficio provinciale competente nel 2005 verranno unificate in un'unica prestazione, senza nessuna perdita per le famiglie beneficiarie. Dal primo luglio 2005 si potrà inoltre presentare domanda per le nuove prestazioni economiche a favore delle famiglie, l’assegno provinciale al nucleo familiare di 80 euro mensili per ogni figlio fino ai 3 anni di età.

L’assessore Theiner conclude la propria nota in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia sottolineando che “L’impegno della Provincia di Bolzano è quindi quello di proseguire in un’azione di sostegno e di promozione alle famiglie che già ora, in confronto alle altre realtà locali italiane, è da considerarsi rilevante e valida. La famiglia come nucleo centrale della società è infatti sempre più sottoposta a forti pressioni ed il suo sostegno e promozione rappresenteranno, anche in futuro, un pilastro centrale della politica del mio Assessorato”.

FG


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