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Durnwalder alla seduta del Consiglio dei ministri: varata la norma sul censimento

Il premier Silvio Berlusconi ha accolto oggi (venerdì 6) a Palazzo Chigi il presidente della Provincia Luis Durnwalder durante i lavori del Consiglio dei ministri. Ascoltate le osservazioni di Durnwalder, il Governo ha dato via libera al decreto legislativo che modifica le norme in materia di censimento linguistico in Alto Adige. "Dopo anni abbiamo eliminato i punti di attrito con un compromesso valido per tutte le parti", ha detto Durnwalder al Governo.

Il presidente Durnwalder è intervenuto stamattina a Roma alla riunione del Consiglio dei ministri presieduta da Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi che aveva all'ordine del giorno la questione del censimento linguistico. Come da prassi nei casi di una norma di attuazione riferita alla Provincia di Bolzano, il presidente Durnwalder ha spiegato ai ministri la posizione della Giunta provinciale riguardo alla questione e nello specifico alla norma licenziata lo scorso 26 aprile dalla Commissione dei Sei, recante modifiche al DPR 752 del 1976 in materia di dichiarazioni di appartenenza o aggregazione al gruppo linguistico nella provincia di Bolzano.

"Non ci sono state modifiche al compromesso raggiunto e il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di modifica all'unanimità", spiega il presidente Durnwalder. "Il presidente Berlusconi e il sottosegretario Letta - continua Durnwalder - hanno ripercorso l'iter della proposta e, alla luce delle valutazioni positive di Bruxelles, del Garante e della Commissione dei 6, il Presidente del Consiglio ha proposto l'approvazione della norma sul censimento."

A Palazzo Chigi Durnwalder ha sottolineato che si tratta di una soluzione "molto positiva per tutte le parti, in quanto elimina i punti di attrito finora esistenti, corrisponde alle indicazioni europee e non lascia spazio alle speculazioni". Durnwalder ha commentato positivamente la validità a tempo indeterminato della dichiarazione (dicendosi convinto che il 90% di coloro che hanno reso la dichiarazione di appartenenza nel 2001 non la cambieranno più), le modalità della prima dichiarazione e la norma transitoria che concede tre mesi di tempo per sanare vecchie situazioni o omissioni a coloro che nel 2001 non hanno reso la dichiarazione.
A Durnwalder ha fatto eco il ministro agli Affari regionali Enrico La Loggia che "ha espresso la sua soddisfazione - racconta Durnwalder - per il buon compromesso raggiunto dopo anni e nell'interesse di tutti i gruppi linguistici."

A margine della seduta a Palazzo Chigi il presidente Durnwalder ha avuto colloquio con alcuni ministri su diverse questioni che riguardano da vicino l'Alto Adige. I temi saranno approfonditi nelle prossime settimane.

pf


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