Economia | 03.05.2005 | 17:23

Soddisfazione di Frick per il documento della Commissione Europea sullo sviluppo e l’occupazione

L’assessore provinciale Werner Frick ha diramato una nota nella quale esprime la propria soddisfazione per la pubblicazione da parte della Commissione Europea di un documento di lavoro che indica le linee guida dei Paesi membri per quanto riguarda l’elaborazione e la realizzazione di misure concrete nel campo dello sviluppo e dell’occupazione.

Il documento della Commissione Europea invita tutti gli Stati membri a presentare entro il prossimo 15 ottobre alla Commissione stessa i loro programmi di riforma in materia di sviluppo ed occupazione. Secondo l’assessore provinciale Werner Frick si tratta di un documento importante che rappresenta un utile stimolo anche per l’economia a livello locale e pone le basi per garantire anche in futuro lo sviluppo economico della nostra provincia.

Per garantire gli attuali livelli di sviluppo anche a livello locale deve essere realizzata una adeguata politica economica che crei le basi e stimoli l’insediamento di imprese produttive nella nostra provincia. Per assicurare ed incrementare gli attuali livelli di sviluppo la Commissione Europea sottolinea nel proprio documento la necessità di creare una forte partnership tra gli Stati membri.

L’assessore Frick pone in risalto anche la necessità che il governo centrale coinvolga gli enti locali già nella prima fase di elaborazione di adeguate misure e di programma di respiro nazionale nel campo dello sviluppo e dell’occupazione. Una proficua collaborazione in questo campo tra il Governo centrale e le realtà locali è, secondo Frick, un interesse comune e va incentivata.

Il Documento di lavoro pubblicato dalla Commissione Europea ed i Programmi di riforma a livello nazionale sono elementi fondamentali della cosiddetta “Roadmap” della nuova strategia elaborata a Lisbona per il 2005/2006, approvata dal Consiglio Europeo nel marzo di quest’anno.

La nota dell’assessore Frick si conclude rilevando che i programmi nazionali di riforma dovranno porre l’accento sui settori che necessitano con maggiore urgenza di interventi mirati ed indicare nel dettaglio le misure che dovranno essere adottate e realizzate dai Paesi membri nel corso dei prossimi tre anni.

FG