Conseguenze della pandemia più gravi per i lavoratori migranti

Il calo dell’occupazione, il parallelo travaso nell’inattività e l’allargamento della povertà legati alla pandemia colpiscono in modo sproporzionato i lavoratori migranti in Italia.

È una delle evidenze dell’XI Rapporto “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia”, pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (qui una sintesi). Concentrandosi sul 2020, questa edizione dà conto delle prime conseguenze dell’emergenza Covid-19, anche con analisi dedicate alle misure straordinarie messe in campo dal governo.

Il rapporto mostra che, a parità di altre condizioni, gli stranieri hanno più probabilità degli italiani di perdere il posto. Il rischio è massimo per le giovani donne straniere con basso livello di istruzione, occupate in professioni low skill e residenti nel Meridione. Lo stesso identikit è anche al vertice della vulnerabilità percepita, quella delle persone che oggi temono di perdere il lavoro.

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UD