Buone pratiche

Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".

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Incentivi all'integrazione: concessione più rapida della cittadinanza tedesca

Il ministro degli Interni tedesco, Nancy Faeser, intende concedere la cittadinanza tedesca più rapidamente di prima. Questo dovrebbe far sentire le persone con un passato da immigrati ben accolte e veramente appartenenti alla Germania.

La nuova legge sulla cittadinanza, che la coalizione sta introducendo, prevede che le persone immigrate in Germania e con un diritto di residenza qualificato ottengano in futuro la cittadinanza tedesca dopo cinque anni, invece degli otto precedenti. Chi è particolarmente ben integrato può ridurre questo periodo a tre anni. Persone che, ad esempio, parlano molto bene il tedesco, ottengono risultati eccellenti a scuola o sul lavoro e si impegnano nel volontariato.

L'obiettivo della riforma della legge sulla cittadinanza tedesca è quello di consentire ai nuovi cittadini di svolgere un ruolo democratico nella formazione del Paese e di partecipare a tutti i livelli dello stesso. "Il prerequisito per questo è che diventino parte legale della nostra società e accettino la cittadinanza tedesca", afferma Nancy Faser.

In futuro, anche tutti i bambini nati in Germania da genitori stranieri riceveranno la cittadinanza tedesca senza riserve se almeno un genitore ha vissuto legalmente in Germania per più di cinque anni e ha un diritto di residenza illimitato. "In questo modo, garantiamo l'integrazione fin dall'inizio", ha dichiarato Faeser.

Consentendo la cittadinanza multipla, possono anche accettare e mantenere in modo permanente la nazionalità dei loro genitori - non devono più decidere a favore o contro una parte della loro identità.

In Italia, l'acquisizione della cittadinanza è subordinata a quattro anni di residenza legale per i cittadini dell'UE e a dieci anni di residenza legale per i cittadini extracomunitari. La cittadinanza non è automatica, ma richiede una domanda. Inoltre, il Consiglio di Stato italiano può, su richiesta del Ministro dell'Interno, concedere la cittadinanza anche in assenza di tali condizioni. 

UD