Buone pratiche

Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".

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Convivere in Alto Adige: esame di lingua il 3 e 16 febbraio

Per comprovare la competenza linguistica e ricevere gli assegni al nucleo familiare o per i figli, è sufficiente un test di lingua orale di dieci minuti.

Dal 2023 i cittadini e le cittadine appartenenti a Paesi non UE che fanno domanda per l'assegno provinciale al nucleo familiare, per l'assegno provinciale al nucelo familiare + e per l'assegno provinciale per i figli, dovranno fornire una prova delle loro competenze linguistiche. Una possibilità è il test linguistico in tedesco o italiano al livello A2, che consiste in una prova orale di dieci minuti.

L'esame, tenuto presso il Servizio esami di bi- e trilinguismo, è sempre più richiesto e si addice particolarmente alle persone che hanno già buone competenze linguistiche. Negli altri casi è possibile frequentare un corso gratuito di lingua italiana o tedesca.

Inoltre, per ricevere in futuro l'assegno provinciale al nucleo familiare e per i figli, gli interessati devono frequentare un corso di società locale.

Tutte le informazioni sul progetto "Convivere in Alto Adige" sono disponibili sul sito del Servizio di coordinamtento per l'integrazione www.provincia.bz.it/integrazione/convivere.

UD