Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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20 anni di legislazione sulla parità di trattamento

Il 29 giugno 2000 il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato la direttiva sulla parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica

La direttiva europea sulla parità di trattamento (2000/43/CE) vieta la discriminazione basata sulla razza o sull'origine etnica in diversi settori della vita, compresi il mondo del lavoro, dell'istruzione e dei servizi sociali.

In tutti gli Stati membri esistono enti nazionali per le pari opportunità. I loro compiti principali sono: combattere la discriminazione basata sul sesso e sulla razza, fornire assistenza indipendente alle vittime di discriminazione, perseguire i casi di discriminazione, promuovere la parità di trattamento.

DZ