Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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Nuova pagina web del Servizio di coordinamento per l’integrazione

La strategia principale che persegue il Servizio provinciale di coordinamento per l’integrazione è la creazione di reti per sostenere, incentivare e attuare i processi di integrazione inclusione.

#dabei #farparte

È il primo passo concreto nella costituzione di reti del Servizio provinciale di coordinamento per l’integrazione, ricostituito da meno di un anno: la pagina internet istituzionale (www.provincia.bz.it/integrazione) è stata infatti ridisegnata nella grafica e aggiornata nei contenuti. Il sito contiene informazioni aggiornate per i comuni e le comunità comprensoriali, link agli sportelli di orientamento e consulenza per migranti, un servizio di newsfeed sulle novità e sulle buone pratiche legate all’integrazione, dati, informazioni e normativa sull’immigrazione in Alto Adige.

Il Servizio di coordinamento per l'integrazione della Provincia Autonoma di Bolzano è stato istituito mediante la legge provinciale n. 12/2011, dall'anno scorso ha sede presso l'Ufficio per la formazione continua della ripartizione culturale in lingua tedesca. I quattro ambiti d'intervento del Servizio di coordinamento sono: l’attività di informazione e consulenza, il rafforzamento del lavoro in rete, la sensibilizzazione e l’attivazione di progetti di integrazione e inclusione e il monitoraggio dei fenomeni di immigrazione e integrazione. „Il rilancio del sito web è quindi più di una semplice panoramica sui compiti del servizio di coordinamento per l'integrazione“, afferma l’assessore Phillipp Achammer, presidente della Consulta provinciale per l’integrazione, uno dei più importanti attori della rete di integrazione che è composta in gran parte da rappresentanti delle nuove cittadine e dei nuovi cittadini. Contributi significativi all’integrazione arrivano anche da associazioni, biblioteche, progetti transfrontalieri e partenariati, che ogni giorno operano per favorire l’inclusione e dunque il contributo attivo da parte delle persone da poco giunte nella società altoatesina.

AM

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