Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige

Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.

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Servizio civile volontario aperto agli stranieri

Con l’approvazione, da parte della Camera dei deputati, del disegno di legge delega di riforma del Terzo Settore, sono state apportate delle modifiche sostanziali anche al Servizio Civile Nazionale. In particolare, è stato definitivamente chiarito che la norma contenuta all’articolo 3 del decreto legislativo n. 77 del 2002, relativamente ai requisiti di ammissione del servizio (solo i cittadini italiani), va “disapplicata, in quanto incompatibile con il divieto, sancito dalla normativa europea, per gli Stati membri di prevedere per i cittadini stranieri [..] un trattamento diverso rispetto a quello stabilito per i cittadini nazionali”.

Ciò significa che, finalmente, anche i giovani privi di cittadinanza italiana possono accedere al Servizio Civile Nazionale. Proprio in questi giorni, inoltre, è uscito il nuovo bando di Servizio Civile, per il reclutamento di 40mila volontari.

Ulteriori informazioni si possono recuperare al seguente link: http://www.serviziocivile.gov.it/ 

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