Buone pratiche

Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.

Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.

Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".

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Dossier Immigrazione 2015: oltre 46mila stranieri residenti in Alto Adige

I residenti stranieri in Alto Adige a fine 2014 si attestano a oltre 46mila persone, pari a circa il 9 per cento del totale della popolazione. Rispetto al 2013 si è registrato un incremento dell'1,3 per cento. Sono circa 10mila i minorenni stranieri.

Il Dossier Immigrazione 2015 è stato presentato oggi a Palazzo Widmann a Bolzano. Nella foto la direttrice del Dipartimento Vera Nicolussi-Leck - Foto: USP/mb

Sono alcuni dei dati riferiti alla situazione dell'immigrazione in Alto Adige raccolti in un apposito capitolo del "Dossier statistico immigrazione 2015" nell'ambito della rilevazione sulla situazione attuale dell'immigrazione in territorio italiano. Il volume è stato curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS per conto dell'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La sua presentazione ufficiale, che è avvenuta contemporaneamente su tutto il territorio italiano, si è tenuta oggi, 29.10, a Palazzo Widmann a Bolzano

Come ha affermato la direttrice del Dipartimento Diritto allo Studio, Cultura tedesca e Integrazione, Vera Nicolussi-Leck, i dati statistici costituiscono una base imprescindibile per l'attività del Servizio di coordinamento per l'integrazione della Provincia e per tutti gli enti ed organizzazioni pubblici e privati che operano nel settore.

La presentazione dei dati del Dossier a cura di Fernando Biague e Matthias Oberbacher, referenti nazionali del Centro Studi e Ricerche IDOS per la provincia di Bolzano, è stata introdotta dalla proiezione del video realizzato da Rai News 24 "Il Dossier Statistico Immigrazione 2015".

Fernando Biague, presentando i dati relativi all'Italia, ha ricordato come sul territorio italiano risiedano oltre 5 milioni di stranieri alla fine del 2014 con un'incidenza sulla popolazione residente dell'8,2 per cento. La collettività più numerosa è quella rumena. Gli arrivi via mare di profughi e altri migranti si sono attestati su oltre 170mila; le richieste d'asilo sono state 64.625 nel 2014 (nel 2013 furono 26.620). I cittadini stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2014 sono stati 129.887. Gli occupati stranieri nel 2014 sono 2,2 milioni. Il contributo dei lavoratori stranieri al PIL nazionale nel 2013 si è attestato all'8,8 per cento con oltre 123 miliardi di Euro. Persistono i casi di discriminazione su base etnico-razziale con maggior frequenza nei mass media.
Matthias Oberbacher, ha quindi presentato i dati statistici sull'immigrazione riferiti alla provincia di Bolzano. I residenti stranieri in Alto Adige a fine 2014 si attestano a oltre 46mila persone, pari a circa il 9 per cento del totale della popolazione. Rispetto al 2013 si è registrato un incremento dell'1,3 per cento. Il 54 per cento degli stranieri residenti sono donne. Sono circa 10mila i minorenni stranieri. 138 le nazionalità rappresentate. Nell'anno scolastico 2013/2014 gli iscritti nelle scuole altoatesine erano in totale 82.382 di cui 8.042 stranieri, dei quali 1.527 nati in Italia. Parlando dei cicli scolastici emerge la tendenza degli alunni stranieri ad iscriversi alle scuole professionali, con 11,3 iscritti ogni 100.

Per quanto riguarda la disoccupazione, a fronte di un tasso provinciale del 4,4 per cento ne risultava interessata la popolazione residente con cittadinanza UE (italiani inclusi) al 3,3 per cento, mentre quella residente proveniente da paesi non UE al 22,5 per cento.

Monika Weissensteiner della Fondazione Alexander Langer Stiftung Onlus ha parlato de "La rotta del Brennero", la frontiera di passaggio lungo una delle rotte più battute dalle persone in transtio verso un altro paese del Nord Europa. Un dato: parlando delle riammissioni nel periodo 2010-2014 circa ogni 10 riammissioni accolte dall'Austria, l'Italia ne ha accolte 10.

Il Servizio di coordinamento per l'integrazione della Provincia di Bolzano, istituito con legge del 2012, fornisce consulenza ai cittadini e agli enti, svolge attività di sensibilizzazione per attivare i processi di integrazione, opera con un lavoro in rete assieme ai vari attori, tra i quali i cittadini con background migratorio, e svolge attività di ricerca per verifcare le ricadute delle misure poste in atto assieme ai Comuni ed alle Comunità comprensoriali.

SA

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