Mario Nordio
La Cina ha sperimentato e consolidato, con grande successo, a cavallo del millennio esperienze originali per collegare la propria profonda tradizione con alcune linee delle modernità industriale e post-industriale.
Esse sono ampiamente differenziate ma, tutte, mettono alla prova la congiunzione fra valori individuali e collettivi quanto lunghe sedimentazioni culturali.
Con il sistema-Cina, a vario titolo, l’Europa e l’Italia sono entrate in relazioni molto dinamiche. Di queste si tendono a cogliere prevalentemente i caratteri imprenditoriali. Ma non esistono scambi economici che siano al riparo da scambi di modelli culturali, di immaginari e aspettative. Essi si intensificano quando le comunicazioni reciproche avvengono anche attraverso il contributo di migrazioni: quelle cinesi verso l’Europa e l’Italia sono significative per quantità, imprenditività e coesione sociale.
La Cina, astro emergente dell’economia mondiale, risulta così assiale per la comprensione dei cambiamenti indotti dalla globalizzazione. Ad essa, alle sue radici ed espressioni culturali, alle loro interazioni, alla sua attuale dimensione strategica ed economica, alle sue esperienze sociali interne e nell’emigrazione (particolarmente in Alto Adige) sono dedicate le manifestazioni che impegnano nel 2007 due Uffici dell’Assessorato alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. Il primo è l’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere, impegnato a proporre, come scrive altrove la prof.ssa Alessandra C. Lavagnino una settimana di laboratori, incontri, iniziative, eventi che ruotano intorno al prezioso, unico e ineguagliato strumento costituito dalla scrittura cinese. Il secondo è l’Ufficio Cultura, per il quale le manifestazioni aventi per tema la Cina rappresentano una tappa del progetto “Verso Nuove Culture”. Il programma propone mostre di foto e video di artisti cinesi ed europei e un ciclo di approfondimenti sulla storia culturale e filosofica della Cina, sull’economia cinese e le sue relazioni internazionali (comprese quelle con l’area altoatesina) e sull’immigrazione cinese.
Alle manifestazioni è stato dato un titolo che può suonare singolare: “Cina, west of California?” Si tratta di una metafora solo apparente. Il titolo, innanzi tutto, è radicato nel discorso del nostro progetto che si è dato come una principale ragione d’essere la scoperta di comunanze e differenze fra le culture. Questa ricerca presenta aspetti spesso sorprendenti. Come ci invita a riflettere l’Assessore Cigolla, presentando le manifestazioni di quest’anno, ci spinge a “superare il punto interrogativo posto dalla relatività dei nostri presupposti geografici, e non solo”. Ma considerare la Cina come il grande Paese ad occidente della California non rappresenta solo un’evidenza geografica che, una volta tanto!, rimescola le direttrici dei nostri orienti culturali. Porta con sé molto di più. Ad esempio la memoria dei lavoratori cinesi che spesero la loro vita nell’est che è il nostro occidente, sulle rotaie di una ferrovia che doveva congiungere l’Atlantico al Pacifico. Il titolo evoca anche un futuro Oceano Pacifico, di nome e di fatto. Rimanda inoltre alla Cina che sta “a occidente” tra noi. Fissa, per così dire, con una felice icona geografica, la forza strategica e culturale della Cina stessa. Allude, infine, alla percezione di “occidente raggiungibile” che una porzione consistente del mondo, quella meno fortunata, ha oggi della Cina: essa, insieme all’India e al Brasile, è considerata un orizzonte di uscita possibile - problematica e con enormi contraddizioni fin che si vuole, ma realistica - dai limiti dei sottosviluppi e delle dipendenze.
Per chi porta la responsabilità scientifica del progetto “Verso Nuove Culture” e, si può ritenere senza troppo ardire, per i molti che hanno avuto la pazienza di seguirne le tappe per anni, insomma, le manifestazioni del 2007 rappresentano un punto di approdo privilegiato. Esso avverte che il vario panorama delle “nuove culture” costituisce una vera e propria prova per l’intelligenza del vivere e del convivere. Di conseguenza segnala che Bolzano e l’Alto Adige, che hanno saputo mettere a tema questa sfida, possiedono energie ed esperienze idonee ad un ragionamento alto sulla vocazione di fondo insita nella sperimentazione feconda dell’incontro fra le culture.
Mario Nordio
Università Ca’ Foscari - Venezia
Responsabile scientifico del progetto “Verso Nuove Culture” |