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L'Incanto dello schermo

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L'Incanto dello schermo / Zauber der Leinwand. 100 anni di cinema nel Tirolo storico / 100 Jahre Film in Alt-Tirol è un’iniziativa organizzata congiuntamente dalle Province di Trento e Bolzano e dal Land Tirol in occasione del centenario del cinema. Il catalogo della manifestazione ripercorre la sorprendente storia della cinematografia nel Tirolo storico. Ad esso è allegato il primo CD-ROM realizzato dalla Provincia autonoma di Bolzano, grazie alla società di produzione Multimedia Project in collaborazione con il Centro Audiovisivi, che ne raccoglie i contributi: saggi, immagini e filmati sullo sviluppo delle tecniche cinematografiche e sulla storia del cinema nelle tre province, le schede dei film presentati nell’ambito di un’esposizione itinerante a Trento, Bolzano/Bozen e Innsbruck. I temi affrontati spaziano dalla tecnica all’arte, dalla cultura allo spettacolo, dalla guerra combattuta tra il 1915 e il 1918 alla storia contemporanea. Fanno da sfondo le nostre montagne.


Il Tirolo in pellicola

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La celebrazione del centenario del cinema ha rappresentato l’occasione per avviare un progetto di studio dedicato alla ricostruzione di una filmografia storica locale. In quell’occasione infatti si potè constatare la grande ricchezza che offriva il territorio agli appassionati e agli storici del cinema, un settore ancora inesplorato e di grande valore culturale. In questo ambito di indagine si inserisce il Tirolo in pellicola, che censisce i film prodotti o ambientati nel territorio dalle origini della cinematografia al 1918. È la prima ricerca di un progetto volto a riportare alla luce le tappe della cinematografia locale, che ha “il merito di aver fissato molti punti fermi, di aver delimitato il territorio con sicurezza, corretto non poche imprecisioni e arricchito di molti dati ulteriori le pur accuratissime mappe filmografiche esistenti”. (dall’introduzione di Gian Piero Brunetta)


Fra luci e ombre

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Questa pubblicazione approfondisce ulteriori aspetti della storia del cinema in Alto Adige, non solo quelli evolutivi dello spettacolo cinematografico ma anche i suoi riflessi sociologici nel corso del periodo storico preso in considerazione. Parlare di cinema degli anni Venti, Trenta, Quaranta, porta infatti inevitabilmente a parlare di una città nella sua fase di trasformazione più profonda e Bolzano nel secolo trascorso ha vissuto trasformazioni radicali. “L’esplorazione di singole microstorie nel campo delle indagini di storia del cinema, ha dato nel corso degli ultimi due decenni un contributo importantissimo all’evoluzione metodologica degli studi in ambito cinematografico. Disponiamo ora di un ricco repertorio di ricerche condotte su centri maggiori e minori e possiamo far conto su una nozione di “cinema” enormemente più ampia e raffinata”. (dall’introduzione di Leonardo Quaresima)


Chi tira i fili?

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Chi tira i fili? è il ritratto autobiografico di Herthilde Gabloner, originaria di Bolzano, in arte Maria Gardena, che a soli 19 anni, nel 1939, è stata la protagonista principale del film di Enrico Guazzoni “Ho visto brillare le stelle”, esterni girati in Val Gardena, in Val Badia e a Bolzano. Qualche anno dopo, nel 1943, partecipa a “I bambini ci guardano”, regia di Vittorio De Sica, la sua prima opera di impegno sociale. Nella pagine di questa pubblicazione Herthilde Gabloner racconta del suo incontro con De Sica e delle altre esperienze di giovane attrice di Cinecittà. Ma soprattutto ricorda per noi frammenti di una vita intensa e in continuo movimento, con la consapevolezza della irripetibilità di ogni momento che ci è dato di essere al mondo e dunque della irrinunciabilità di una vita da vivere, sempre e comunque, in tutta la sua pienezza. (dall’introduzione di Vittorio Curzel)


Tutto esaurito

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Tutto Esaurito è una pubblicazione realizzata nell’ambito del progetto per la ricostruzione della storia del cinema in Alto Adige, promosso dal Centro Audiovisivi di Bolzano. La ricerca è volta a individuare le tappe che hanno segnato il susseguirsi degli spettacoli cinematografici a Bolzano dal 1896 al 1918, dai primi ambulanti fino alla creazione delle sale stabili e quindi alla fine della prima guerra mondiale. Il testo è sviluppato in diverse sezioni. La storia dell’attività cinematografica a Bolzano, sia quella ambulante che quella stabile, è stata esaurientemente esposta in capitoli che ne tracciano cronologicamente le tappe principali. Tutti gli altri molteplici aspetti legati più o meno direttamente al cinematografo, sono stati illustrati in sezioni specifiche, cercando in tal modo di mettere in luce le implicazioni culturali e sociali che il cinematografo rivelò sin dai suoi esordi.


Location Dolomiti

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Location Dolomiti è la seconda tappa di un progetto avviato nell’anno del centenario del cinema, non a caso definito “Cinema nelle Dolomiti”, che ricrea, nelle sue varie sfaccettature, una storia non ancora scritta, quella degli aneddoti, delle “curiosità” che ruotano intorno al cinema prodotto o ambientato nelle Dolomiti, contribuendo a completare il quadro di tutti coloro, fra scrittori, musicisti e registi, che hanno tratto ispirazione dalle nostre montagne, dai luoghi e dalla gente che le abita. Il volumetto raccoglie una serie di articoli apparsi sul quotidiano Alto Adige tra novembre e dicembre del 1996, una piccola storia in 12 puntate, arricchite e integrate con nuovi preziosi spunti. Un ulteriore tassello che contribuisce a comporre il quadro di una storia del cinema locale così insospettabile come quella creatasi intorno alle Dolomiti e ai set allestiti sullo sfondo delle nostre montagne.