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Omission

Ed. 2/2 (versione inglese)

Installazione composta da una scritta inglese a pennarello nero su pietra:
"omission is /
the beginning /
of history /
writing"
e da un libro di storia dell'arte non esistente ("A History of Chinese Contemporary Art: 19XX to 2050").

Denominazione oggetto:
installazione, libro, libro d'artista
Numero d'inventario:
2336
Autore:
Ding, Liu
Collezione:
Collezione Museion
Data:
2009
Materiale:
pennarello, pietra, cartone, carta, lino
Tecnica:
stampato, scritto, montato
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
installazione altezza 34 cm, installazione larghezza 34 cm, installazione profondità 30 cm
Note storico-critiche:
"Liu Ding, da artista e curatore, si occupa dei diversi meccanismi e delle regole del sistema dell'arte. [...] L'opera è composta da una pietra con la scritta 'Omission is the beginning of history writing' ('L'omissione è l'inizio della storiografia') e da un libro di storia dell'arte non esistente (A History of Chinese Contemporary Art: 19XX to 2050 [Una storia dell'arte contemporanea cinese: 19XX - 2050]). La contrapposizione della pietra, che si riferisce alla lunga storia della pietra dello studioso in Cina, e del libro immaginario sulla breve storia dell'arte contemporanea cinese con un inizio incerto ed un futuro apparentemente già pianificato, illustra due diversi sistemi di storiografia che coesistono l'uno accanto all'altro, basandosi entrambi sulle esclusioni." (traduzione del testo di Carol Yinghua Lu: Liu Ding in "The Global Contemporary - Kunstwelten nach 1989", ZKM | Museum für Neue Kunst, mostra 17.09.2011 – 05.02.2012)

 

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