Riveste il pozzo di Pavor
Vari disegni a china e smalti colorati su carta. Sono inoltre presenti varie scritte (in parte descrittive) in stampatello maiuscolo, minuscolo e in corsivo, in italiano e in francese.
- Denominazione oggetto:
- grafica
- Numero d'inventario:
- ANS101
- Autore:
- Baruchello, Gianfranco
- Collezione:
- Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Museion
- Data:
- 1979
- Materiale:
- carta, inchiostro di china, lacca
- Tecnica:
- disegnato, scritto
- Istituzione:
- Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
- Dimensioni:
- cornice altezza 37.8 cm, cornice larghezza 53 cm, cornice profondità 2.9 cm
- Note storico-critiche:
-
"La sua pittura visualizza non tanto le immagini, e i pensieri che le originano, quanto l'attività mentale, l'attività circolare del pensare - come? Mediante l'articolazione di quelle immagini miniaturizzate, così tipiche di Baruchello, che chiamerò 'minima visibilità' in omaggio alla loro qualità, che è di meravigliare, più che alla loro grande quantità. [...] L'origine e l'aggregazione di questi 'minima visibilità', l'ampia libertà di ripetersi e combinarsi di cui sono dotati, la loro irriducibilità a fissarsi in schemi logici, affiorano insieme con le immagini e le parole miniaturizzate, prevalgono sopra questi dati in sè, fino a mettere in luce i circuiti nervosi del loro flusso. [...] La miniaturizzazione è sistematica dal '64. [...] Baruchello stesso riconosce l'origine verbale più che iconica dei suoi 'minima visibilità': "Insomma, non sono mai stimolato da immagini, sono stimolato da parole e da idee." [...] "Le immagini non sono mai casuali. Casuale è semmai l'imbussolamento di un'immagine con l'altra, l'una dentro l'altra. La loro disposizione spaziale ubbidisce a misteriose regole d'impaginazione che non so spiegare." "
(Tommaso Trini, Introduzione a Baruchello - Tradizione orale e Arte Popolare in una pittura d'avangiardia, Milano 1975, pag. 15-43)
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