Beni culturali in Alto Adige

Rete Civica dell’Alto Adige - Il portale della Pubblica Amministrazione

Fontana di re Laurino

Raffigurazione del combattimento di due cavalieri medievali nonché la vittoria di Teodorico di Verona, noto in tedesco come Dietrich von Bern sopra Re Laurino, il re dei nani.

Denominazione oggetto:
plastica
Numero d'inventario:
179276
Autore:
Kompatscher, Andreas
Collezione:
Agentur für Staatsgüter
Data:
1907
Materiale:
marmo, porfido
Tecnica:
scolpito
Istituzione:
Ufficio provinciale Patrimonio
Parola chiave:
figurativo
Note storico-critiche:
A Bolzano, davanti ai palazzi della Giunta e del Consiglio Provinciale, nei pressi della stazione ferroviaria, è stata collocata la statua di Re Laurino (Laurinsstatue). [...] La scultura in marmo bianco raffigura il re degli Ostrogoti Teodorico il Grande (Dietrich von Bern nella Þiðrekssaga), che sottomette il re del popolo delle Dolomiti, re Laurino.
In origine la fontana con il gruppo scultoreo fu eretta nel 1907, per illustrare la leggenda del Catinaccio, e venne collocata lungo le passeggiate del torrente Talvera. La statua fu oggetto di diatribe tra le etnie conviventi sul territorio. Nel 1931 il senatore nazionalista italiano Ettore Tolomei auspicò che la statua fosse rimossa. La notte del 4 luglio 1933 squadre fasciste vandalizzarono il monumento, causando il distacco e la rottura della statua di re Teodorico. Il Tolomei, nell'occasione, parlò di «un atto di generosa impazienza di giovani... nobile nell'intenzione, dappoiché cancella a Bolzano un oltraggio straniero o non conosciuto o tollerato per troppo tempo... un insulto permanente a Bolzano italiana...». Nei giorni seguenti la fontana fu smontata e rabberciata nel cortile del Museo Civico. Nel 1936 fu ricollocata nel Museo storico italiano della guerra di Rovereto (TN). I cittadini di madrelingua tedesca non videro bene il trasferimento, interpretato come parte del processo di politica snazionalizzatrice forzata operato del regime fascista in Alto Adige, e nella notte del 9 luglio accesero otto falò per protestare contro la profanazione della fontana. Solo nel 1994 la statua, al termine di lunghe trattative, fu riportata a Bolzano. (Fonte: Wikipedia, ricerca condotta il 03/01/2024, Alexandra Pan, Ufficio Cultura)

 

Oggetti selezionati

Nessun oggetto selezionato...