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Ritratto di Mattia Galasso

Ritratto a trequarti di nobiluomo in armatura pregiata scura con cintura rossa e un rullo (?) in mano, l'altra mano sulla cintura. In alto a destra lo stemma, sopra scritto con pennello in stampatello maiuscolo l'iscrizione latina: "MATIAS GALASUS S. R. I. COMES FUNDATOR HUIUS CONVENTUS OBYT VIENNAE AUSTRIA A. D. 1647 AET 63".

Denominazione oggetto:
dipinto
Numero d'inventario:
138086
Autore:
Sconosciuto
Collezione:
Folladore-Kleewein
Data:
1647
Materiale:
colore ad olio, tela
Tecnica:
dipinto
Istituzione:
Ufficio provinciale Patrimonio
Dimensioni:
altezza 128 cm, larghezza 100 cm, con cornice altezza 129 cm, larghezza 100 cm, profondità 2 cm
Parola chiave:
figurativo, ritratto
Note storico-critiche:
Mathias Gallas, nato Mattia Gallasso (Trento, 16 settembre 1584 – Vienna, 25 aprile 1647), è stato un militare italiano di origine trentina, al servizio degli Asburgo d'Austria, tra i più celebri del suo tempo. Prestò i propri servigi agli Imperatori Ferdinando II e Ferdinando III durante la Guerra dei Trent'anni [...] arruolandosi nell'esercito del Wallenstein. [...] Divenuto braccio destro di Wallenstein (1631), ordì un complotto per assassinarlo. Alla morte di questi (1634) ne prese il posto, ed in buona parte anche i feudi. Dimostrò più volte il proprio valore ed intelligenza militare. [...] Da lui ebbe origine la famiglia austriaca dei Clam-Gallas, che per oltre un secolo fornì molti validi soldati all'esercito imperiale. [...] (Alexandra Pan, Ufficio Cultura, Rip. Cultura tedesca, fonte: Wikipedia, consultata il 16/06/2022)
Copia del dipinto "Ritratto del generale Mattia Galasso", attribuito a Elia Naurizio, 1634-1647, olio su tela, Castello del Buonconsiglio, Trento. (Tratto da: Franca Barbacovi, Sulle tracce di Elia Naurizio e Giovanni Armanni, storie di famiglia e di committenza del Seicento trentino, in «Studi trentini. Arte» (ISSN: 2239-9712), 95/2 (2016), pp. 251-287.), (Alexandra Pan, Ufficio cultura)

 

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