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Ragazzo arabo (Piccolo ascaro)

Giovane fanciullo dalla carnagione scura assiso sul pavimento con le braccia e le gambe incrociate su sfondo neutro. Il ragazzo indossa un fez rosso con nappa nera, e forse a questo particolare si deve il fatto che l'opera è attestata nella documentazione anche con il titolo di "Piccolo ascaro", in riferimento ai mercenari attivi nelle collonie italiane in Africa che indossavano questo copricapo.

Denominazione oggetto:
dipinto
Numero d'inventario:
D-112
Autore:
Socin, Tullia
Data:
1932
Materiale:
tela
Tecnica:
dipinto (olio)
Istituzione:
Fondazione Socin
Dimensioni:
Opera altezza 85 cm, Opera larghezza 75 cm
Note storico-critiche:
Virgilio Guidi segue e consiglia Tullia Socin nella realizzazione di "Ragazzo arabo", come risulta dal carteggio tra maestro e allieva che ci informa anche della volontà di Socin di esporre il quadro a Padova: "[...] Solo ieri ho saputo a Padova che nei [?] tuoi due quadri non c'è il Moretto. Pare che questo tuo quadro non abbia fortuna; forse non lo capiscono che [?] a me piace" (lettera di Virgilio Guidi a Tullia Socin datata 10 ottobre, probabilmente 1932).

 

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