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Gerani

Dipinto a olio, vaso di gerani, Edith Lutz-Romani, 45x50 cm, firmato.
Dipinto a olio di gerani in cornice di legno marrone chiaro, firmato dall’artista nell’angolo inferiore sinistro con indicazione dell’anno 1947. Motivo: tre fiori di geranio rossi con foglie verdi in un vaso per fiori su sfondo giallo.
I fiori erano tra i motivi preferiti di Edith Lutz-Romani, l’artista di tanto in tanto veniva definita nelle recensioni “la pittrice dei fiori”. Nel catalogo dell’opera pubblicato nel 1995, solo per il 1947 sono elencati, accanto a numerosi altri quadri floreali, nove opere dal titolo “Gerani”, “Gerani rossi” o “Due gerani rossi”.

Denominazione oggetto:
dipinto ad'olio
Numero d'inventario:
0000.4
Autore:
Lutz-Romani, Edith
Data:
1947
Tecnica:
dipinto (olio)
Istituzione:
Hoamet Tramin - Museum
Dimensioni:
altezza 45 cm, larghezza 50 cm
Note storico-critiche:
Nata nel 1894 a Kufstein, nel Tirolo settentrionale, Edith Lutz passo l’infanzia e la giovinezza a Bressanone. Il padre, avvocato, riconobbe il talento artistico della figlia e permise alla quindicenne di seguire i corsi alla scuola d’arte di Monaco. Nel 1919 prese parte per la prima volta a una mostra collettiva a Bressanone, nello stesso anno aprì un atelier a Bolzano. Quando sposò l’avvocato di Termeno Josef Romani, si trasferì nel paese natale di lui. Edith Lutz-Romani è descritta come una persona energica, che teneva banco nella gestione di casa Romani e di tanto in tanto dava una mano in campagna nei possedimenti di famiglia.
Gran parte dei suoi dipinti a olio sono nati nel suo atelier in presenza della famiglia. Altrimenti Edith Lutz-Romani visse ritirata; era sempre vestita elegantemente.
Nel 1946 la pittrice fu tra i fondatori del Südtiroler Künstlerbund; nel 1949 nella sua patria elettiva Termeno fondò e presiedette la prima associazione per la tutela culturale e storica del territorio.
Solo nel 1972 si arrivò a esporre un’ampia mostra personale della pittrice nella Galleria dei Domenicani. Il 10 agosto 1983 Edith Lutz-Romani morì.
Edith Lutz-Romani dipinse paesaggi di grande formato. Molti di questi furono realizzati negli anni ’40 su incarico di optanti sudtirolesi che emigrando nel Reich desideravano portare con sé un pezzo della propria patria. I suoi motivi preferiti erano il Corno nero e il Corno bianco, due cime montuose marcate, che poteva vedere dal suo atelier sul lato opposto della valle.
Per amici e conoscenti realizzò inoltre degli ex libris. Il suo stile era influenzato dal tardo impressionismo dell’Accademia di Monaco.

 

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