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Voci di corridoio

Ed. 1/3

Cono in ottone lungo e stretto forato in più parti e fissato diagonalmente a parete tramite due supporti in acciaio.

Realizzata al tornio da una barra in ottone, la pienezza della forma è trapassata da parte a parte, in diverse direzioni, da fori di 2, 4, 6 e 8 mm. La struttura ricorda un flauto, anche se non è pensata per essere suonata, ma per restituire l’immagine di un rumore che sta avvenendo intorno a noi, più udibile se la pressione dell’aria aumenta. Allo stesso modo la sua installazione si muove nella direzione delle voci di corridoio: i supporti disegnati per accoglierla - e determinarne la posizione nell’ambiente - costringono la forma a una sospensione in diagonale lungo una parete, in equilibrio nell’incrocio di forze.

L'opera è entrata a far parte della collezione di Museion in quanto l'artista è risultata vincitrice (secondo premio) della prima edizione del "Premio Piero Siena 2022" promosso dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano.

Denominazione oggetto:
scultura, oggetto
Numero d'inventario:
2451
Autore:
Hell, Silvia
Collezione:
Collezione Museion
Data:
2018
Materiale:
ottone, acciaio
Tecnica:
forato, montato
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
opera lunghezza 120.5 cm, opera diametro 4 cm
Note storico-critiche:
"[…] Ho una fascinazione per i linguaggi che s’incrociano, per le convinzioni che sono figlie di percorsi diversi ma che, in qualche modo, convivono nell’interpretazione di ciò che ci sta intorno.
Voci di Corridoio è parte di una serie di sculture nominata Volumes, dove la parola volume va intesa nei diversi significati che contiene: lo spazio occupato da un corpo, l'intensità del suono, un libro, …
Per questa serie il processo di formalizzazione è definito dal titolo che a sua volta deriva da una citazione di un testo letterario, filosofico o scientifico o da una nota presa durante una conferenza, come nel caso di Voci di Corridoio. Intendo così creare un rapporto tra scultura e linguaggio verbale, tra testo scritto ed espressione orale, per tradurre, attraverso la resa oggettuale e visiva, un pensiero.
Voci di Corridoio trae spunto da una conversazione tra Antonella Del Rosso (CERN, Ginevra) e Luca Valenziano (INAF, Bologna) nella quale emerse la frizione generata fra teoria e sperimentazione, ufficialità e voci di corridoio. L’argomentare metteva in luce il delicato rapporto tra ciò che la teoria scientifica prevede di trovare in natura e ciò che la scienza sperimentale invece osserva. A distanza di 7 anni, in occasione della mia mostra personale Increasing the Wind Pressure il titolo Voci di Corridoio prende forma nella scultura che fa da contrappunto a un polittico di partiture d’aria della serie Air.”
(Premio Piero Siena 2022)

 

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