Welcome on Board
Installazione composta da una struttura in legno di grandi dimensioni, all'interno della quale è allestita una stanza compresa di letto, comodino, tavolo con tre sedie, lampada, specchio e appendiabiti.
Sopra questa un soppalco accessibile da tre scalini e visibile solamente attraverso una finestrella. All'interno un paesaggio montano fatto di legno e ricoperto da ovatta e zucchero a velo.
Sulla parete esterna della struttura la scritta "welcome on board" ed un timbro "posta prioritaria/priority mail".
- Denominazione oggetto:
- installazione
- Numero d'inventario:
- FCR23
- Autore:
- Kostner, Hubert
- Collezione:
- Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano
- Data:
- 2006 - 2008
- Materiale:
- legno, metallo, ovatta, neon
- Tecnica:
- montato
- Istituzione:
- Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
- Dimensioni:
- Installazione altezza 263 cm, Installazione larghezza 263 cm, Installazione profondità 500 cm
- Note storico-critiche:
- Hubert Kostner si confronta con il paesaggio montano, la sua storia e il suo presente con grande sensibilità e ironia. Da una parte osserva l’ambiente, la sua tradizione e il suo presente utilizzando uno sguardo esterno, quasi fosse un turista nella sua stessa terra. Dall’altra pero si appropria di questi elementi per superare gli stereotipi e per restituirli in una chiave nuova. Nato e cresciuto nell’ambiente altoatesino, nella pittoresca cornice di Castelrotto, la materia dei suoi lavori diventa proprio il modo con cui questo paesaggio viene guardato, vissuto, trasmesso e sfruttato. Welcome on Board e un riferimento diretto al viaggio che inizia e, in questo caso, un invito a entrare in una nuova prospettiva. Una struttura di legno, che ricorda le casse con cui vengono imballate e trasportate le merci, e articolata in due livelli corrispondenti a due dimensioni spaziali. Al visitatore e infatti chiesto di salire sopra dei gradini di legno e guardare da una piccola finestrella un panorama montano in miniatura, imbiancato da ovatta e zucchero a velo: una visione fiabesca, ma volutamente artificiosa. La seconda dimensione e quella costituita da una stanza arredata, uno spazio interno in cui e riprodotto fedelmente un ambiente domestico montano. Sull’esterno della cassa e riportato il titolo dell’opera con un timbro di posta prioritaria: un paesaggio ben confezionato pronto per la sua fruizione.
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