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The Large Glass and Related Works, Vol. 2

Ed. 134/150

Edizione "The large glass and related works" (Vol. 2) entro custodia cartonata arancione.

Sul recto tre volte la scritta (corsivo, in francese):
"éros cést la vie /
Rrose Sélavy".

Frontespizio:
"Arturo Schwarz /
THE /
LARGE GLASS /
AND RELATED WORKS /
Volume Two /
with nine original etchings by /
MARCEL DUCHAMP /
on the theme of The Lovers /
Schwarz Gallery Milan".

CONTENUTO:

"THE LOVERS: NINE INSET ORIGINAL ETCHINGS BY DUCHAMP"
I. Selected Details after Cranach and Relâche";
II. Après l'amour
III. Selected Details after Rodin
IV The Bec Auer
V Selected Details after Ingres (I)
VI The Bride Stripped Bare.
VII Selected Details after Ingres (II)
VIII The King and the Queen
IX Selected details after Courbet

"PART THREE: PSYCHOGENESIS AND ICONOGRAPHIC DEVELOPMENT":
I What's in a Word?
II Young Man and Girl in Spring
III Phisicological and Formal Antecedents (1911-1912)
IV Towards the Large Glass (1912-1920)
V The Large Glass (1915-1923)
VI The Bride Stripped Bare
VII The Bachelor's Odyssey
VIII Perpetual Check
IX There Is No Solution Because There Is No Problem
X The Clock in Profile

La prima parte ("PART ONE: PROLEGOMENA TO THE LARGE GLASS") e la seconda parte ("PART TWO: DUCHAMPS' NOTES AND PRELIMINARY STUDIES") sono contenute all'interno di un secondo volume (vedi "The Large Glass and Related Works, Vol. 1" - nr.inv. Museion ANS1571a).

Denominazione oggetto:
grafica
Numero d'inventario:
ANS1571b
Autore:
Duchamp, Henri Robert Marcel; Schwarz, Arturo
Collezione:
Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Museion
Data:
1967 - 1968
Materiale:
cartoncino, lino, carta
Tecnica:
stampato (acquaforte), stampato (stampa offset)
Istituzione:
Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
Dimensioni:
custodia altezza 43 cm, custodia larghezza 26.5 cm, custodia profondità 5 cm
Note storico-critiche:
"Edizione originale su carta lavorata a mano espressamente preparata (ogni foglio è filigranato con il titolo del libro), limitata a 150 copie firmate a mano dell'editore; colofon firmato da Marcel Duchamp e A. Schwarz. Il testo composto in caratteri tipografici 'Bembo', fu stampato con la stampatrice a mano di Ruggero Olivieri, a Milano. Le incisioni furono tirate sulla stampatrice a mano di Giorgio Upiglio, a Milano. Le lastre usate per le acquaforti furono conservate dopo la stampa, che fu ultimata nell'ottobre 1968."
(D'Angelo, Rosario, La delicata scacchiera. Marcel Duchamp: 1902/1968)

"Durante la breve visita a Londra, Duchamp, su invito delle Editions Alecto, rimugina su una possibile traduzione di Morceaux choisis, la nuova serie di acqueforti:
I.) è tratto dal suo tableau vivant di Adam et Eve nel Ciné-Sketch.
II.) mostra una coppia sdraiata post coitum in un sonnolento abbraccio (ispirata forse agli Amantes de Mazatlan, la tela appesa nella stanza degli ospiti messicana).
III.) si rifà all'immortale Bacio modificandone un dettaglio. [...]
IV.) riprende l'immagine con il becco a gas tenuto in alto dal nudo sdraiato [...], una presenza maschile copre accuratamente l'identitá femminile.
V.) I, firmato da Duchamp "Marcellus Duchamp", riprende dal Bain turc la favorita del sultano che suona un liuto. Il manico dello strumento è tenuto da Virgilio il quale, nella composizione di Ingres Virgil lisant l'Enéide à Livie, Octavie et Auguste, è arrivato al commovente e drammatico passaggio, "Tu Marcellus eris," che annuncia la morte di Marcello.
VI.) rappresenta una ragazza nuda posta di fronte a un inginocchiatoio e avviluppata in un nimbo lattiginoso simile a un velo, il tutto in un'atmosfera nettamente alla "air embaumé" di Rigaud, che già era stata presa in prestito da Rrose Sélavy per Belle Haleine, Eau de Voilette. [...]
VII.) II, sostituisce una bellezza saffica del Bain turc con la Sfinge, permettendo a Edipo, nello scambio di mani, di rinnovare il suo approccio alla domanda con una certa libertà.
VIII.) accosta degli scacchi disegnati da Duchamp per la scacchiera tascabile a un accumulo senza peso di cubi, o dadi privi di segni, ripresi dal suo manifesto per un torneo di Nizza.
IX.) si appropria della languida Femme aux bas blans, appartenente alla Barnes Foundation, alla quale Duchamp ha aggiunto un uccello dall'aria indagatrice. 'È curioso, oltre a essere un falcone, parola che in francese crea un facile gioco di parole; cosicché voi qui vedete un vero e un falso sesso.' 'Non so come chiamarli in inglese. Pieces? Bits? Parts? Extracts? [Frammenti? Pezzi? Parti? Estratti?] 'Morceaux' è insieme parte e niente di tutto questo. Ho realizzato queste incisioni originariamente per il libro di Schwarz [...]', spiega Duchamp, [...] 'ma gli stampatori italiani ne hanno rifiutate tre.' "
(Gough-Cooper, Jennifer; Effemeridi su e intorno a Marcel Duchamp e Rrose Sélavy 1887-1968; 1993)

 

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