Beni culturali in Alto Adige

grafica

Biografia dell'artista GAC (Guglielmo Achille Cavellini), scritta nel 1973 dall'artista stesso a pennarello nero su tela di cotone.

La biografia comincia con:

"CAVELLINI Guglielmo Achille. Da Brescia. Pittore. Collezionista e critico d'arte. È di ceppo toscano. A 16 anni interrompe gli studi per collaborare nell'azienda commerciale del padre [...]",

continua con gli anni 30 fino agli anni 70 e termina con una biografia da lui immaginata fino all'anno 2037.
L'ultima parte della biografia recita:

"[...] Rifiuta numerose lauree ad honorem. Cavellini non cede alle richieste dei Musei che gli chiedono almeno un'opera. Le quotazioni delle sue opere, nonostante l'assenza di qualsiasi gioco di mercato, raggiungono titoli molto elevati. Riacquista le opere cedute prima del 1970. Inizia la campagna per distruggere, una volta per tutte, i falsi idoli dell'arte in genere e della pittura sopra tutto. Nel 1991 scopre un nuovo colore e ne fa dono all'arcobaleno. Nel 1999 dimostra l'esistenza della vita sul pianeta Ulisse fino ad oggi sconosciuto. Nel 2011 brevetta la pillola della cultura equivalente ad una laurea. Nel 2020 usa per la prima volta la leva che permette di sollevare il mondo e lo sposta di 47 cm. Nel 2022 inventa un apparecchio che permette di vivere di aria. Nel 2024 in una conferenza spiega come sia facile invertire il trascorrere del tempo. Nel 2027 compila il primo vocabolario del linguaggio dei fiori. Nel 2030 assiste alla inaugurazione della nuova Facoltà di Cavellinologia presso l'Università di Leningrado. Nel 2037 viene creato il neologismo 'GAC' avente come senso comune la somma dei vocaboli: immenso, eccelso, genio, irrag."