À la carte! I segreti del menú
Le prime liste delle vivande apparvero dopo la Rivoluzione francese quando, decaduta la nobiltà, nel 1786 i tanti cuochi senza lavoro delle corti di Parigi ottennero dall'amministrazione cittadina il permesso ad aprire ristoranti in città. Da Parigi, i locali si estesero a tutt'Europa. Le proposte gastronomiche erano così ampie da rendere necessaria l'introduzione di carte atte a raccogliere i diversi piatti.
I menù sono specchio dei tempi e della società. Ci raccontano molte storie; ci parlano di gusti estetici e politica, di leggi e norme sociali, di eventi e cerimonie; ci svelano filosofie e religioni, umorismi e mode; ci illustrano la storia e i ricordi personali, mostrano il rapporto con la lingua e la pubblicità. Le liste delle vivande ci fanno però anche conoscere le abitudini alimentari e le loro continue evoluzioni nel fluire dei tempi e nella trasformazione delle società.
La collezione del Touriseum - Museo Provinciale del Turismo contiene ca. 1.150 menù dal 1880 a oggi.
carta menu
Menù dell’Hotel Gröbner di Colle Isarco, del 14 ottobre 1890 disegnata da Tony Grubhofer.
Sul margine superiore è presente un'annotazione a matita: “Il giorno del mio matrimonio”.
- Denominazione oggetto:
- carta menu
- Numero d'inventario:
- 4100544
- Autore:
- Autotype Company; Grubhofer, Tony
- Data:
- 1890
- Luogo raffigurato:
- Colle Isarco
- Materiale:
- cartoncino
- Istituzione:
- Touriseum - Museo provinciale del Turismo - Castel Trauttmansdorff
- Dimensioni:
- altezza 21.5 cm, larghezza 14 cm
- Parola chiave:
- Essen
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