À la carte! I segreti del menú
Le prime liste delle vivande apparvero dopo la Rivoluzione francese quando, decaduta la nobiltà, nel 1786 i tanti cuochi senza lavoro delle corti di Parigi ottennero dall'amministrazione cittadina il permesso ad aprire ristoranti in città. Da Parigi, i locali si estesero a tutt'Europa. Le proposte gastronomiche erano così ampie da rendere necessaria l'introduzione di carte atte a raccogliere i diversi piatti.
I menù sono specchio dei tempi e della società. Ci raccontano molte storie; ci parlano di gusti estetici e politica, di leggi e norme sociali, di eventi e cerimonie; ci svelano filosofie e religioni, umorismi e mode; ci illustrano la storia e i ricordi personali, mostrano il rapporto con la lingua e la pubblicità. Le liste delle vivande ci fanno però anche conoscere le abitudini alimentari e le loro continue evoluzioni nel fluire dei tempi e nella trasformazione delle società.
La collezione del Touriseum - Museo Provinciale del Turismo contiene ca. 1.150 menù dal 1880 a oggi.