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Scuola italiana: un convegno sulle competenze socio-emotive
All'Eurac di Bolzano la Direzione Istruzione e Formazione Italiana ha organizzato un seminario dedicato alle competenze socio-emotive all'interno della scuola. Galateo: "Percorso di crescita comune"
Saper ascoltare attivamente i pensieri e le emozioni altrui, cooperare, comunicare nel rispetto delle opinioni diverse dalle proprie: queste e molte altre sono le capacità che rientrano nella sfera delle cosiddette competenze socio-emotive, il cui sviluppo sin dalla più tenera età ha effetti positivi non solo sulla gestione di se stessi, ma anche sulle prestazioni cognitive, sulla motivazione ad apprendere, sul benessere psicofisico della persona. Della loro promozione e crescita all’interno del sistema scolastico se n’è discusso nei giorni scorsi all’Eurac Research di Bolzano, nel corso di un convegno organizzato dalla Direzione Istruzione e Formazione italiana per il personale docente.
“In un’epoca di rapida digitalizzazione e trasformazione, le sole conoscenze tradizionali non sono sufficienti per preparare adeguatamente le studentesse e gli studenti al loro futuro professionale e personale.” ha spiegato Marco Galateo, vicepresidente della Provincia e assessore all’Istruzione. “La scuola lavora insieme alla famiglia e alla comunità educante per realizzare un percorso di crescita comune, incentrato sulle relazioni, sul rispetto e sulla reciproca fiducia. Le competenze socio-emotive come la cooperazione, l’empatia, la creatività e la resilienza sono essenziali per gestire le proprie emozioni e comportamenti in modo sano e produttivo.”
“Le competenze socio-emotive sono essenziali per interagire efficacemente con gli altri e per vivere in modo sano e resiliente. La loro valutazione, però, è stata spesso trascurata.” ha aggiunto il sovrintendente Vincenzo Gullotta. "Abbiamo condiviso buone pratiche e modelli teorici di riferimento, affinché i docenti abbiano gli strumenti idonei per realizzare curricoli verticali funzionanti e capaci di adattarsi alle esigenze del singolo.”
L’intervento principale del convegno è stato affidato al professor Tommaso Agasisti, docente di Ingegneria gestionale (PoliMI). Hanno seguito poi gli interventi della dirigente scolastica Francesca Maganzi e di Alice Panicciari, psicologa scolastica. Il pomeriggio si è concluso con una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato dirigenti, docenti e rappresentanti della Consulta provinciale dei Genitori e degli Studenti, invitati proprio per condividere la costruzione di un senso di comunità volto a sostenere ogni giorno i giovani nella loro crescita personale ed emotiva.
ASP/tl