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Giornata dell’Educazione permanente: rafforzare la ricerca sul futuro
Venerdì 29 novembre alla Haus der Familie sul Renon si è tenuta la tradizionale Giornata dell’educazione permanente. Tra futuro e cambiamenti sociali.
SOPRABOLZANO (USP). La Giornata dell’Educazione permanente 2024 è stata organizzata in collaborazione con la “Rete della Formazione” - ”Netz der Weiterbildung”, gruppo di lavoro avviato alla fine del 2023 e coordinato dagli uffici Educazione permanente e lingue delle due Ripartizioni Cultura italiana e tedesca.
Oltre un centinaio di interessati provenienti dal settore della formazione e dell'educazione degli adulti hanno accolto l'invito degli Uffici Educazione permanente e lingue delle due Ripartizioni Cultura italiana e tedesca, ritrovandosi venerdì scorso (29 ottobre) alla Haus der Familie di Stella/Soprabolzano, sul Renon. “Solo attraverso una visione a lungo termine possiamo interpretare le dinamiche del presente e prepararci efficacemente alle sfide che ci attendono. L'educazione permanente è la chiave per anticipare il cambiamento e costruire una società capace di affrontare i cambiamenti con consapevolezza”, ha detto il vicepresidente e assessore alla Cultura italiana Marco Galateo sottolineando l'importanza dell'iniziativa. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore alla Cultura tedesca Philipp Achammer. "Il futuro si crea quando si hanno relazioni di successo: abbiamo bisogno di una nuova unità e una nuova comunità", ha ribadito Achammer.
All'evento hanno preso parte due futurologi di fama internazionale che hanno analizzato le tendenze e gli sviluppi attuali. “Il futuro non è una semplice previsione lineare dal passato, ma entra in sintonia con esso", ha spiegato il futurologo tedesco Tristan Horx. Crisi e pandemie sono spesso state, anche in passato, catalizzatori di progresso; tuttavia, queste situazioni di transizione generano anche molta incertezza. "Ci troviamo nel mezzo di un processo di trasformazione strutturalmente significativo, che porterà cambiamenti che non possiamo ancora immaginare”, ha affermato Roberto Poli, futurologo dell'Università di Trento.
I due esperti hanno convenuto sul fatto che l’educazione permanente e la formazione assumono un ruolo cruciale perché preparano persone e organizzazioni ad affrontare le sfide future, anche senza conoscerle con esattezza. Dopo gli interventi della mattinata, il programma è proseguito nel pomeriggio con la realizzazione di workshop sul tema del futuro, in particolare dei megatrend che caratterizzano il settore.
ASP/ck/tl