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La Giunta sostiene la realizzazione della Casa delle opportunità
L'esecutivo ha trattato nuovamente oggi il progetto di realizzazione della struttura che sorgerà a Merano. Gli alloggi messi a disposizione soprattutto delle donne in situazioni di emergenza.
Alla fine di agosto, la Giunta aveva discusso il tema riguardante la realizzazione di una Casa delle opportunità a Merano (leggi il comunicato dell'Ufficio stampa). In futuro, questa struttura fornirà un alloggio a persone in situazioni di precarietà abitativa, aiutandole a reintegrarsi nella società e nel mondo del lavoro. Perseguendo questo progetto, la Giunta vuole rispondere alla richiesta di promuovere progetti di integrazione lavorativa e sociale destinati a gruppi di persone vulnerabili. Si tratta di un punto inserito nel programma di Governo provinciale, che apre nuove prospettive sul tema degli alloggi a prezzi accessibili. "L'alloggio è la base dell'inclusione sociale. La casa delle opportunità intende colmare le lacune esistenti, ad esempio nel settore degli alloggi di transizione per le donne, per offrire misure di protezione e sostegno”, ha sottolineato l'assessora provinciale alla Coesione sociale, Famiglia e Volontariato, Rosmarie Pamer, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito all'odierna (8 ottobre) seduta della Giunta.
La Casa delle opportunità dovrebbe aiutare a prevenire il fenomeno dei senzatetto, aprendo a queste persone nuove prospettive di vita. Questo significativo progetto prenderà ora corpo a Merano. I gruppi target previsti sono donne o genitori single e famiglie con bambini in situazioni di emergenza, individui in situazioni di separazione e giovani adulti in situazioni di conflitto con i genitori. Questo punto sarà definito in un ulteriore incontro con il Comune di Merano. In ogni caso, l'offerta per i fruitori sarà limitata nel tempo. L'obiettivo è fornire alle persone un posto dove vivere e partecipare a progetti di integrazione lavorativa e reinserimento sociale.
L'assistenza individuale verrà garantita da uno specialista dell'educazione. Villa Katharina, sita a Merano/Maia Alta, una proprietà sfitta ormai da diversi anni, è stata identificata come la struttura che potrà ospitare le persone in situazione di precarietà. I necessari interventi di ristrutturazione vengono coordinati dalla Comunità comprensoriale Burgraviato, che si è già impegnata a sostenere il progetto. Poiché l'edificio preposto è classificato, tutte le misure di intervento dovranno essere concordate con la Soprintendenza provinciale ai beni culturali.
La Giunta è al lavoro per elaborare una delibera che definisca la gestione decennale della struttura alla Comunità comprensoriale Burgraviato.
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