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Legge "Territorio e paesaggio", nota dell'assessora Hochgruber Kuenzer

L’assessora Maria Hochgruber Kuenzer difende la legge dalle continue critiche. La legge, elaborata con la partecipazione delle parti interessate, è uno strumento che permette un nuovo orientamento.

In merito alle continue critiche alla legge “Territorio e Paesaggio” l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer prende posizione. In una nota l’assessora sottolinea di essere sempre più convinta “dell’orientamento innovativo di questa legge. Perché è una legge che pone dei limiti all'uso del territorio, che ci mette di fronte alla nostra responsabilità anche a livello locale; una legge che si scontra con gli interessi acquisiti e quindi provoca incertezza. Allo stesso tempo, questa legge ha il potenziale per sostenere una svolta a livello locale, ripensare la pianificazione territoriale sinora adottata, dare corso a processi innovativi e creare nuove identità".

Di seguito il testo integrale della presa di posizione dell’assessora Maria Hochgruber Kuenzer.

"La pianificazione territoriale è la disciplina più importante per dare forma alla nostra Provincia.

Penso che sia giunto il momento per una presa di posizione, per un’analisi chiara e attenta della situazione attuale. La grande sfida che tutti insieme siamo chiamati ad affrontare - Giunta provinciale, Consiglio provinciale, sindaci e la popolazione tutta - è decidere come governare lo sviluppo del nostro territorio: quale Sudtirolo vogliamo consegnare alle prossime generazioni?
Nessuno può stare a guardare e pensare che questa decisione debba essere presa da altri. La legge provinciale Territorio e Paesaggio è stata redatta tra il 2016 e il 2018 con il coinvolgimento di tutte le parti interessate.
Trovo per lo meno strano che coloro che un anno e mezzo fa si lamentavano per il rinvio dell'entrata in vigore della legge, esprimendosi negativamente sul rinvio da gennaio a luglio 2020, ora siano così critici sulla legge. Sento ancora le loro voci quando dicevano: "Perché il Consiglio provinciale vuole rimandare l’entrata in vigore della legge quando molti comuni sono già pronti?" (Novembre 2019)
Non c'è dubbio che la legge abbia ancora bisogno di qualche perfezionamento nella sua applicazione, ci stiamo lavorando. Vorrei però anche sottolineare che i regolamenti di attuazione relativi ad esempio a turismo, commercio ed economia sono di competenza di altri dipartimenti e ripartizioni.
Le critiche costanti mi convincono sempre di più dell’orientamento innovativo di questa legge. Perché è una legge che pone dei limiti all'uso del territorio, che ci mette di fronte alla nostra responsabilità anche a livello locale; una legge che si scontra con gli interessi acquisiti e quindi provoca incertezza. Allo stesso tempo, questa legge ha il potenziale per alimentare un nuovo sviluppo territoriale, per ripensare la precedente pianificazione, per supportare processi innovativi e creare nuove identità.
Ieri abbiamo presentato il Programma di sviluppo comunale, lo strumento con progettare e attuare insieme il futuro sostenibile nei 116 comuni dell'Alto Adige. Tutto questo, purtroppo, è rimasto in secondo piano. Come tutti sappiamo, un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce.
A questo gioco al massacro io non ci sto. Sento il dovere di non starci, e di fare rumore. Lo faccio non per difendere me stessa, ma per proteggere il ruolo della Provincia, la qualità della vita delle sudtirolesi e dei sudtirolesi; perché sono convinta che al centro debba esserci sempre e solo il bene comune".

Assessora Maria Hochgruber Kuenzer



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ASP/red