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Riapre il Museo della caccia e della pesca di Castel Wolfsthurn (1/4)

Da sabato 1° aprile Castel Wolfsthurn, sede del Museo provinciale della caccia e della pesca, riaprirà al pubblico dopo la pausa invernale.

Sabato 1° aprile Castel Wolfsthurn, sede del Museo provinciale della caccia e della pesca, riaprirà i battenti dopo la pausa invernale

Da sabato 1° aprile Castel Wolfsthurn riaprirà al pubblico dopo la pausa invernale. Considerato tra i più belli del Tirolo storico e l’unico interamente in stile barocco dell’Alto Adige, il castello ospita il Museo provinciale della caccia e della pesca.

Le sfarzose stanze barocche del secondo piano, conservatesi con gli arredi originali, offrono uno spaccato della vita nobiliare del XVIII e XIX secolo. Al primo piano trova invece posto l’esposizione dedicata alla caccia e alla pesca intesa come parte della storia culturale del territorio altoatesino.

Al museo è prolungata a tutta la stagione 2017 la mostra temporanea “Masi senza uomini. La quotidianità delle donne nella Prima Guerra Mondiale”.

Sulla scorta di fotografie, lettere, articoli di giornale, ricordi, interviste e altro, l’esposizione disegna un quadro della vita quotidiana femminile nel Tirolo rurale durante il primo conflitto bellico, quando sulle spalle di molte donne gravava la responsabilità della famiglia e dell’azienda contadina.

Affrontando questo tema, la mostra contribuisce a elaborare un ambito della storiografia su questo periodo finora poco studiato.

Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca è aperto dal 1° aprile al 15 novembre, dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 17 e la domenica e i festivi dalle ore 13 alle 17 (ultimo ingresso sempre un’ora prima della chiusura).

 

Info: Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca, Kirchdorf 25, Mareta/Racines (BZ), tel. 0472/758121, web www.wolfsthurn.it.

FG

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