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Provincia su sciopero dei medici: contratto già adeguato e 100 nuovi posti

I sindacati hanno indetto in ambito sanitario uno sciopero nazionale il 17 e 18 marzo, al quale oltre ai medici di medicina generale partecipano i medici ospedalieri. La Provincia ricorda che a livello locale è già stato stipulato un contratto collettivo e che è stata già modificata la pianta organica per creare 100 nuovi posti di medico.

Anche i medici ospedalieri dell’Alto Adige minacciano di sospendere il lavoro fino a 48 ore in occasione dello sciopero indetto dal sindacati del settore sanitario a livello nazionale il 17 e 18 marzo prossimi. I medici protestano in primo luogo contro le politiche di risparmio del Governo in ambito sanitario, che hanno comportato un blocco generalizzato dei contratti collettivi nonché uno stop delle assunzioni, con una conseguente carenza di personale.

La Provincia ricorda che a livello locale già nel 2015 è stato stipulato un contratto collettivo con cui sono stati concessi sia l’adeguamento arretrato dell’inflazione che la vacanza contrattuale degli ultimi anni (per unimpegno finanziario di 8,5 milioni di euro). Inoltre, attraverso una modifica della pianta organica, sono stati creati 100 nuovi posti per medici: da un lato in applicazione delle nuove disposizioni in materia di orario di lavoro, dall’altro per poter continuare a garantire i livelli essenziali di assistenza in Alto Adige.

La Giunta provinciale ha già disposto che le contrattazioni con i medici possono essere avviate alle stesse condizioni, come per il personale del settore pubblico. La Giunta prosegue anche nell'impegno di mantenere il contatto diretto con le organizzazioni sindacali locali. Va peraltro evidenziato che la situazione locale non può essere comparata in toto con quella nazionale.

 

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