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Riforma sanitaria, riorganizzazione della struttura dirigenziale
Una struttura dirigenziale rinnovata, in grado di operare su più livelli con la creazione di un direttore del Dipartimento di prevenzione e di un direttore della Rete degli ospedali. Questa la principale novità presentata dall'assessora Martha Stocker ai gruppi di interesse politici nell'ambito della riforma del sistema sanitario.
"La proposta - sottolinea l'assessora Martha Stocker - è frutto di un ampio processo di condivisione e partecipazione che ha coinvolto gruppi di interesse, Consiglio dei Comuni, Comunità comprensoriali, nonchè rappresentanti di sindacati, ordine dei medici, associazioni di pazienti e operatori sanitari che hanno discusso quattro diverse soluzioni". Secondo l'assessora provinciale alla sanità, l'obiettivo della riformulazione della legge provinciale 7/2001 è quello di mantenere un servizio sanitario con un elevato standard di qualità in grado di svilupparsi attorno a tre pilastri: prevenzione, assistenza ospedaliera e assistenza territoriale e post-cura. "E' necessario - aggiunge la Stocker - fare in modo che il sistema funzioni in maniera efficiente e senza sovrapposizioni, con l'obiettivo di garantire al paziente l'assistenza giusta, al posto giusto e nel momento giusto". Di pari passo, inoltre, deve proseguire anche la riforma organizzativa e strutturale dell'Azienda sanitaria, chiamata a diventare più semplice e snella.
La proposta presentata dall'assessora Martha Stocker prevede un vertice aziendale composto da direttore generale, direttore sanitario, direttore tecnico-assistenziale e direttore amministrativo con il compito di gestire e coordinare l'intera parte operativa dell'azienda, nonchè di attuare gli indirizzi di programmazione stabiliti dalla Giunta provinciale e dalla Ripartizione sanità. La vera novità emersa dall'incontro di oggi riguarda invece la creazione di un direttore del Dipartimento di prevenzione che dovrebbe coordinare le prestazioni di prevenzione, promozione e tutela della salute, nonchè occuparsi dell'attauzione del piano provinciale di prevenzione. Inoltre, per garantire una più forte collaborazione tra i sette ospedali presenti sul territorio, ci si affiderà al direttore di Rete ospedaliera, il quale si occuperà di offrire i servizi di assistenza in maniera armonizzata (e con la qualità appropriata) sul territorio, nonchè di distribuire e mettere a disposizione le risorse sulla base del fabbisogno delle singole strutture.
Il direttore di Rete ospedaliera opererà a stretto contatto con i direttori sanitari, tecnico-assistenziali e amministrativi ei singoli ospedali e dei singoli Comprensori. A proposito di Comprensori, il compito prioritario dei quattro direttori di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico sarà fare in modo che l'assistenza ai pazienti venga distribuita in maniera efficiente tra le strutture ospedaliere e gli altri servizi di assistenza territoriale. La proposta presentata oggi dall'assessora Martha Stocker verrà nuovamente analizzata assieme a tutte le parti che stanno partecipando al percorso di riforma della legge provinciale che regola il sistema sanitario, passerà quindi al vaglio della Giunta provinciale e sarà poi definitivamente portata in discussione in Consiglio provinciale.
mb