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Giunta approva il piano del fabbisogno formativo nel settore sociale
Per andare incontro al crescente fabbisogno di operatori qualificati nei servizi sociali, nelle organizzazioni e cooperative del sociale e nelle residenze per anziani, la Giunta provinciale ha approvato oggi il piano triennale del fabbisogno formativo nelle due scuole provinciali "Hannah Arendt" e "Emmanuel Lévinas" e all’Università di Bolzano.
Le nuove esigenze di sostegno alla famiglia e l’invecchiamento della società sono due dei motivi della crescita del fabbisogno di operatori qualificati nel settore sociosanitario. Queste professionalità con una formazione adeguata sono necessarie ai servizi sociali, alle comunità comprensoriali, alle cooperative e organizzazioni nel sociale e alle strutture che devono garantire l’assistenza agli anziani, il lavoro con i giovani, l’accompagnamento di persone con problemi psichici, le famiglie in emergenza sociale. In questo settore negli ultimi 5 anni (2010-2015) il personale è aumentato da 7328 a 7890 unità, con un incremento di 562 operatori.
Oggi la Giunta provinciale ha approvato il Piano triennale del fabbisogno formativo 2016-2018 per il settore sociale, elaborato da un gruppo di lavoro comprendente rappresentanti del sociale pubblico e privato, delle scuole provinciali "Arendt" e "Lévinas", della LUB, del Consorzio dei Comuni, dei sindacati, delle associazioni di categoria e della consulenza formativa. È prevista fino al 2018 la formazione di 180 operatori sociali e 80 operatori sociosanitari all’anno nelle due scuole provinciali, mentre alla facoltà di scienze della formazione della LUB il piano prevede la formazione di 30 assistenti sociali, 40 pedagogisti sociali e 15 laureandi in master in ricerca e pratica del lavoro sociale.
Rispetto al precedente piano, quello approvato fino al 2018 prevede un leggero aumento del fabbisogno di operatori sociali, una riduzione degli operatori sociosanitari e un incremento dei pedagogisti sociali. "Operatori qualificati sono il pilastro del settore sociale in Alto Adige e assicurano ogni giorno un contributo per il sostegno dei settori più deboli della nostra società2, sottolinea l’assessora provinciale Martha Stocker ricordando il significato delle professioni sociali, che sono interessanti tanto per i giovani quanto per persone con esperienza o che rientrano nel mondo del lavoro. Stocker ricorda le tante opportunità lavorative con tempo flessibile, la possibilità di conciliare lavoro e famiglia, il crescente numero di candidati nella formazione a tempo pieno e parziale in Alto Adige.
pf