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Finanziamento dei Comuni: firmato l'accordo aggiuntivo

L'accordo aggiuntivo sul finanziamento dei Comuni nel 2016 è stato firmato ieri sera (8 febbraio) a Bolzano dal presidente della Provincia Arno Kompatscher e dall'assessore Arnold Schuler con il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer. Garantita maggiore capacità gestionale e di pianificazione.

Firmato l'accordo aggiuntivo sulla finanza locale: da destra, l'assessore Schuler, il presidente Kompatscher, Schatzer e Bertinazzo (Foto USP/ohn)

L'accordo sulla finanza locale in vigore da gennaio 2016 rafforza notevolmente l'autonomia gestionale dei Comuni e assicura loro una fondamentale capacità di pianificazione degli interventi: sono i concetti ribaditi dal presidente Kompatscher e dall'assessore Schuler. L'importo di 126 milioni di euro viene assegnato dalla Provincia ai Comuni in base ai criteri di fabbisogno relativi ai contributi agli investimenti.

L'accordo aggiuntivo sulla finanza locale, siglato ieri sera a Palazzo Widmann da Kompatscher e Schuler con il presidente del Consorzio dei Comuni Schatzer e il vice Alessandro Bertinazzo, regola l'attuazione operativa dell'intesa Provincia-Comuni. Nelle scorse settimane l'assessore Schuler e il presidente Schatzer avevano incontrato tutti i sindaci nei diversi comprensori per chiarire nel dettaglio questa fase attuativa. 

È stato concordato che una quota fissa del 40% dei contributi, pari a 50,4 milioni di euro in totale, viene assegnata a tutti i Comuni per consentire loro di muoversi liberamente nel campo dei piccoli investimenti. Il residuo 60% dell'importo annuale (complessivi 75,6 milioni di euro) è a disposizione dei Comuni non solo nel 2016 ma è già assicurato anche fino al 2020. I Comuni più piccoli, fino a 1200 abitanti, possono usufruire dell'importo spettante per un periodo decennale, fino al 2025. "Grazie alla buona collaborazione con il Consorzio dei Comuni siamo riusciti a definire in breve tempo queste nuove modalità di assegnazione e ripartizione dei contributi agli investimenti", spiega Schuler.

 

pf

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