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Kompatscher su approvazione bilancio: stabilità, sgravi, accessibilità
"Abbiamo gettato le basi per rilanciare economia e investimenti, rafforzare la mobilità, assicurare servizi e istruzione, in breve per mettere l’Alto Adige in rete": così il presidente della Provincia Arno Kompatscher dopo che ieri (18 dicembre) il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio 2016.
Il bilancio 2016 da circa 5,5, miliardi "ci impegna a esercitare con responsabilità la gestione degli ampi spazi di manovra offerti", sottolinea il presidente Arno Kompatscher dopo l’approvazione in Consiglio provinciale del ddl della Giunta. Oltre il 57% delle risorse finanziarie 2016 sarà impiegato in tre ambiti di intervento: tutela della salute, istruzione e diritto allo studio, politica sociale e interventi per la famiglia. Sono gli ambiti prioritari assieme a quelli delle politiche per il lavoro, la formazione professionale e l’edilizia abitativa. Gli sgravi fiscali per 210 milioni di euro sono confermati anche nel 2016, a cui si aggiungono l’aumento delle esenzioni per la prima casa (11 milioni di euro), l’estensione della no tax area sull’IRPEF che passa da 20mila a 28mila euro, ulteriori riduzioni fiscali. "Sono in totale 300 milioni di euro di minori entrate, che però restano nelle tasche dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. È la strada da percorrere per ridurre la dipendenza dai trasferimenti sociali e garantire un sostegno all’auto-aiuto individuale realizzabile senza ulteriori oneri burocratici", ricorda Kompatscher.
Il Presidente ribadisce inoltre il filo conduttore della futura azione di governo della Giunta: mettere l’Alto Adige in rete. Significa aprirsi all’Europa (attraverso l’Euregio, l’Arge Alp e la macroregione alpina), sviluppare il territorio attraverso la banda larga, potenziare i collegamenti attraverso una mobilità pubblica ecocompatibile, aumentare l’innovazione per la competitività delle imprese. "Consolidare l’Alto Adige verso l’esterno e verso l’interno in un quadro di stabilità e salvaguardare lo spazio rurale sono le priorità del terzo anno di legislatura: con l’approvazione del bilancio 2016 e della legge di stabilità collegata abbiamo gettato le basi su cui ora lavorare", conclude Kompatscher.
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