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Kompatscher a Vienna/2: Europa, formazione, profughi

Oltre ai temi legati all'autonomia e alla riforma costituzionale, durante la trasferta viennese il presidente Arno Kompatscher e l'assessore Philipp Achammer hanno affrontato diverse altre questioni con i propri interlocutori austriaci: dall'Euregio alla macroregione alpina, dal riconoscimento dei titoli di studio alla situazione dei profughi.

Kompatscher con il vicecancelliere Reinhold Mitterlehner (Foto BMWFW-Glaser)

Sia con il Presidente della Repubblica Heinz Fischer, che con il Ministro degli esteri Sebastian Kurz, Kompatscher e Achammer hanno discusso di collaborazione transfrontaliera: non solo nell'ambito dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, che di recente ha celebrato i 20 anni di rappresentanza comune a Bruxelles, ma anche per quanto riguarda la strategia macroregionale EUSALP. "Proprio l'Euregio avrà un ruolo centrale all'interno di EUSALP - ha spiegato Arno Kompatscher - in quanto si tratta del territorio che occupa il cuore della macroregione alpina, e l'ufficio comune di Bruxelles sarà strategicamente fondamentale". A tal proposito, il Ministro Kurz ha ribadito che "l'Austria sarà in prima fila nel sostenere il nuovo percorso avviato dalla UE che punta con maggiore forza sulle Regioni".

Durante la trasferta viennese, inoltre, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha messo sul tavolo anche la situazione dei profughi: attualmente, in Alto Adige, sono presenti circa 900 persone richiedenti asilo, mentre quotidianamente le persone che transitano lungo l'asse del Brennero dirette a nord verso Austria e (soprattutto) Germania, sono tra le 70 e le 100. Sia a Bolzano che a Vienna sono convinti che la questione non possa essere lasciata ai singoli Stati o alle singole Regioni, ma debba essere affrontata a livello europeo. "Dobbiamo dimostrare uno spirito di solidarietà che sappia andare al di là dei confini - ha aggiunto il Landeshauptmann - e trovare procedure univoche e concordate. Il confronto fra Alto Adige, Tirolo e autorità austriache sul tema dei profughi è costante, e rappresenta la base per giungere ad una soluzione comune che però non può prescindere da una strategia chiara a livello europeo". A tale proposito Kompatscher ha ricordato che la soluzione non può consistere in una sospensione degli accordi di Schengen e nella reintroduzione dei controlli al confine, ad esempio fra Italia e Austria.

Durante l'incontro con il Vicecancelliere nonchè Ministro della ricerca scientifica, Reinhold Mitterlehner, invece, il primo tema affrontato è stato quello del riconoscimento dei titoli di studio in Italia alla luce della riforma varata dal governo di Vienna. "Molti altoatesini - ha sottolineato Philipp Achammer - svolgono per diversi motivi la formazione per maestro professionale in Austria, ma attualmente non vi è un riconoscimento automatico del titolo ottenuto. Il nostro obiettivo è quello di giungere ad una soluzione definitiva come quella riguardante l'esame di fine apprendistato in vigore dal 1999 per 77 mestieri". Discorso simile anche per la formazione degli insegnanti, con una commissione di esperti chiamata a trovare un punto di incontro fra le diverse soglie di accesso ai master previste da Italia e Austria relativamente ai crediti ECTS. "Stiamo lavorando da mesi sulla questione- ha aggiunto Achammer - e siamo vicini ad una soluzione che semplifichi il riconoscimento della formazione".

mb

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