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Kompatscher su riforma Costituzione: autonomia tutelata contro centralismo

È atteso per oggi (13 ottobre) a Roma il voto finale del Senato nel percorso di riforma della Costituzione, prima del passaggio alla Camera. Sul tema è intervenuto il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta della Giunta provinciale: i parlamentari altoatesini voteranno a favore della riforma del titolo V perché con essa la specificità della Provincia autonoma è stata tutelata, ha detto.

Kompatscher ha ricordato che grazie al dialogo costruttivo intavolato con il premier Renzi, i Ministri e il Sottosegretario Bressa - frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnata la Giunta provinciale e la delegazione parlamentare locale - nelle ultime settimane si è riusciti a migliorare la clausola di salvaguardia, mettendo l'autonomia al riparo da immediati effetti centralistici della riforma. L'attuale Statuto di autonomia resta in vigore sino alla sua revisione con legge costituzionale e previa intesa con la Provincia, dove il termine più neutro di "revisione" ha sostituito quello originario di "adeguamento", evitando una omologazione verso le disposizioni centralistiche nel percorso di definizione dei nuovi Statuti.

Il principio pattizio dell'intesa nella revisione statutaria prima dell'applicazione della riforma in Alto Adige ribadisce inoltre il necessario coinvolgimento dell'Austria in base ai trattati internazionali del 1946 e del 1992, "accordi sui quali poggia l'ancoraggio internazionale della nostra autonomia, speciale tra le speciali. È proprio questa procedura che la differenzia dalle altre regioni autonome, una procedura seguita di recente anche nella riformulazione degli accordi finanziari Stato-Provincia", ha aggiunto Kompatscher.

Il Presidente si è soffermato anche su un alto passaggio importante per l'Alto Adige nel percorso di riforma della Costituzione: prevede per la Provincia l'opportunità di acquisire nuove competenze attraverso un meccanismo più semplice, ovvero trasferite con una legge frutto dell'intesa Stato-Provincia e non con modifica costituzionale. "Per questi motivi i senatori altoatesini voteranno sì: non a una riforma che mantiene uno spirito centralista, ma a una legge che rafforza la clausola di tutela e quindi i diritti di un'autonomia che resta dinamica."

 

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