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Nel Bletterbach la Giornata di aggiornamento dei parchi naturali
L'area del Bletterbach patrimonio mondiale UNESCO ha ospitato l'annuale giornata di aggiornamento dei membri dei Comitati direttivi dei sette parchi naturali dell'Alto Adige e del personale dell'Ufficio provinciale competente.
La visita al centro visite del Geoparc Bletterbach a Aldino e la successiva escursione si sono trasformate in un viaggio interessante attraverso milioni di anni di storia della terra, illustrati da Peter Daldos e Christian Weber, presidente e direttore del Geoparc che taglia il traguardo dei dieci anni di attività.
Nel pomeriggio la quarantina di partecipanti alla giornata di aggiornamento h assistito alla presentazione del progetto di monitoraggio della popolazione di gallo cedrone nel parco naturale Monte Corno in Bassa Atesina. "Una popolazione drasticamente calata dai 50 esemplari di fine anni Settanta ai sette di cinque anni fa", ha ricordato Valentin Schroffenegger dell'Ufficio provinciale parchi naturali. Le cause sono da ricercarsi nei disturbi arrecati all'ambiente dalle aumentate attività di tempo libero, dai cercatori di funghi, dai predatori e dal mutamento delle condizioni climatiche. Per questo dal 2009 è in atto il progetto che punta a migliorare l'habitat della fauna nel parco. Le misure (tra cui la rivitalizzazione di prati di larici, operazioni di sfoltimento della vegetazione, l'incentivazione delle bacche di mirtillo) sono condotte dai forestali dell'Ispettorato Bolzano 1.
Di queste misure non beneficia solo il gallo cedrone ma l'intera biodiversità del parco naturale Monte Corno, ha ricordato il direttore reggente dell'Ufficio parchi naturali Enrico Brutti. Il finanziamento di questi interventi nel quadro delle direttive Natura 2000 è assicurato da fondi comunitari a disposizione. Le misure sono fiancheggiate da azioni mirate di sensibilizzazione per un utilizzo responsabile e sostenibile della natura nell'area del parco naturale.
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