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Dalla Giunta: accordo integrativo transitorio per i medici di base
Concluse positivamente le trattative con le organizzazioni sindacali dei medici di base, la Giunta provinciale ha preso atto dell’accordo raggiunto sul contratto integrativo transitorio per i medici di medicina generale. L’assessora Martha Stocker ha fatto il punto sui prossimi passi nella seduta odierna della Giunta.
Con la firma delcontratto integrativo a carattere transitorio, Giunta provinciale e sindacati dei medici di base hanno creato i presupposti per le imminenti trattative sul futuro nuovo accordo integrativo provinciale per i medici di medicina generale. "Nelle linee guida della riforma dell'assistenza sanitaria 2020 i medici di famiglia assumono un ruolo decisivo come primi interlocutori sul territorio: hanno un rapporto di fiducia con i loro pazienti e conoscono in dettaglio il loro percorso sanitario", ha sottolineato l'assessora Stocker. L'aggiornamento dei servizi sul territorio - vicino al domicilio e orientati al fabbisogno - è quindi un interesse primario e trasversale nella futura organizzazione dell'assistenza sanitaria in Alto Adige.
Il contratto integrativo transitorio concordato e firmato con i partner sociali prevede il rafforzamento della cosiddetta medicina di gruppo: il medico prolunga l'attività ambulatoriale, organizzata in aggregazione territoriale con i colleghi, garantendo un'assistenza primaria congiunta e continuata dei pazienti. Come noto, il nuovo accordo fissa in 1500 il numero massimo dei pazienti per ciascun medico di base. Il contratto prevede inoltre di incentivare l'inserimento di giovani medici di medicina generale e il sostegno nell'avvio della loro attività. "In conseguenza dello sviluppo demografico dobbiamo mettere in contro un crescente fabbisogno di prestazioni mediche", ha ricordato l'assessora Stocker. Alla luce della carenza di ricambio generazionale tra i medici di assistenza primaria contrattualizzati diventa necessario attuare misure mirate per fronteggiare tempestivamente questo sviluppo e sostenere i giovani medici.
L'assessora Martha Stocker, infine, ha assicurato che entro settembre verrà risolta la questione legata ai medici di medicina d'urgenza e ai medici distrettuali d'igiene, per i quali è necessario un iter che prevede l'ok all'esercizio della professione da parte di un comitato ad hoc. "Abbiamo incaricato l'Azienda sanitaria - ha concluso la Stocker - di fare in modo che le commissioni si riuniscano il prima possibile".
USP