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Dalla Giunta: legge sugli appalti, interventi mirati
A un anno di distanza dal via libera della UE alle linee guida in materia di appalti, la Giunta provinciale compie un altro passo in avanti verso il recepimento delle direttive e l'elaborazione di una nuova legge. "Non sarà un provvedimento che rivoluzionerà la materia – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – gli interventi saranno mirati".
"Le nuove linee guida della UE - ha proseguito Kompatscher - offrono buone opportunità per inserire regole chiare e adeguate alla situazione territoriale nel settore degli appalti pubblici". La Giunta provinciale, però, è anche convinta che i margini di manovra a disposizione degli enti locali non siano illimitati, e debbano fare i conti con una serie di barriere a livello di competenze. "Una cosa è certa - ha annunciato il presidente altoatesino - tutta la materia relativa ai sub-appalti deve essere riscritta, e da questo punto di vista possiamo contare su una certa libertà, mentre per quanto riguarda la parte legata alla concorrenza, dove né la Provincia, né lo Stato, hanno possibilità di incidere, ci limiteremo ad inserire le nuove "regole del gioco" all'interno del sistema già in vigore".
Le sfide principali della nuova legge provinciale sugli appalti, in ogni caso, sono due: da un lato tutelare la particolare struttura economica altoatesina, composta da imprese di piccole dimensioni che offrono alla pubblica amministrazione servizi e opere di qualità, e dall'altro riuscire a rendere maggiormente "leggibile" un procedimento di assegnazione delle gare reso complicato dai numerosi ostacoli posti a livello nazionale. "Riassumento - aggiunge Kompatscher - si può dire che gli obiettivi siano quelli di semplificare i processi, abbattere la burocrazia e sostenere la competitività delle aziende locali e di tutto il sistema economico altoatesino".
Nell'elaborare il documento di base sul quale costruire la nuova legge provinciale sugli appalti, la Giunta si è appoggiata a un gruppo di lavoro formato da esperti del settore, molti dei quali provenienti dalle Università di Innsbruck e Trento. Ora il testo verrà discusso a livello tecnico con i rappresentanti delle categorie economiche, ed entro l'estate la legge dovrebbe essere approvata in maniera definitiva dalla Giunta e inviata successivamente al Consiglio provinciale.
mb