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Privacy: l’ass. Stocker ha richiesto l’introduzione del silenzio assenso

L’assessora provinciale Martha Stocker ha preso parte questa mattina (4 marzo) a Roma ad una seduta della Commissione salute nel corso della quale ha posto l’accento sull’enorme impegno burocratico richiesto dalla raccolta del consenso dei pazienti in merito ai loro dati sensibili. Un gruppo di lavoro si occuperà di elaborare una proposta che preveda il “silenzio assenso".

Nel corso della seduta odierna della Commissione salute a Roma l'assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, unitamente alle sue omologhe della Provincia di Trento, Donata Borgonovo Re, e del Friuli-Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, ha esposto la problematica relativa al notevole impegno burocratico richiesto dalla raccolta del consenso informato da parte dei pazienti in merito all'utilizzo dei loro dati clinici. Questa procedura è entrata in vigore dalla fine del 2014.

Alla luce di quanto esposto dalle tre assessore la Commissione salute ha quindi deliberato all'unanimità la costituzione di un gruppo di lavoro, guidato dalle assessore Stocker, Borgonovo Re e Telesca, incaricato di elaborare, per la Conferenza delle Regioni, una proposta in materia di definizione della privacy dei pazienti.

"Il nostro obiettivo è quello di introdurre, nel prossimo futuro, il principio del silenzio assenso" ha sottolineato l'assessora Martha Stocker.

In questo modo il paziente, che non intende consentire l'accesso ai suoi dati sensibili da parte del personale sanitario, dovrà dichiararlo in maniera esplicita. "Va comunque sottolineato che, anche con l'adozione del principio del silenzio assenso, l'accesso ai dati sensibili è riservato solamente al personale che ha attualmente in cura il paziente" aggiunge l'assessora.

La proposta avanzata dall'assessora Stocker ha quindi incontrato il plauso da parte di tutti i componenti della Commissione, segno evidente che la problematica riguarda anche altre realtà regionali.

FG