News
Dalla Giunta: FSE, la Provincia approva criteri per la "sanatoria"
Soluzione in vista per una parte dei problemi legati alle questioni di ammissibilità avanzate da Bruxelles in merito al finanziamento di progetti del Fondo Sociale Europeo. La Giunta provinciale, infatti, ha deciso di sostenere, attingendo dal proprio bilancio, le attività di evidente interesse pubblico completate in modo corretto e che non presentino criticità formali.
Ha rappresentato uno dei temi più discussi degli ultimi mesi, e ora la Provincia si muove in maniera ufficiale per trovare una soluzione che riduca i problemi causati principalmente ad enti e associazioni che non hanno ricevuto finanziamenti e rimborsi a seguito dei progetti svolti. Stiamo parlando del caso legato al Fondo Sociale Europeo, e in maniera particolare al programma 2007-2013: sui 649 progetti "aperti" e finanziati, ve ne sono alcuni che presentano delle criticità, tanto che la Commissione Europea, nel proprio rapporto finale di audit, ha rilevato una serie di questioni che mettono in dubbio l'ammissibilità degli stessi. Ciò ha comportato di fatto il blocco di una serie di pagamenti, nonostante molte delle attività siano state portate a termine alla luce dell'iniziale via libera da parte del FSE.
"La legge omnibus sull'economia approvata lo scorso settembre - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - ci autorizza a finanziare con stanziamenti a carico del bilancio provinciale quei progetti approvati e regolarmente documentati, ma non certificabili alla Commissione Europea, che siano considerabili di evidente interesse pubblico. Le trattative fra Provincia e Commissione Europea proseguono, ma per non arrecare ulteriori danni ad associazioni e cooperative abbiamo deciso di sfruttare questa possibilità".
Per poter rientrare nei casi previsti dalla norma, oggetto di una delibera approvata oggi (3 marzo) dalla Giunta provinciale, i progetti devono essere stati al centro di un provvedimento di formale approvazione da parte dell'amministrazione, e le incoerenze emerse in fase di certificazione non devono essere riconducibili a dolo o colpa da parte del beneficiario, il quale deve aver sempre agito in buona fede. Per quanto riguarda, infine, il criterio dell'evidente interesse pubblico, la delibera fa riferimento ai primi due articoli della legge provinciale sull'ordinamento della formazione professionale, che elenca interventi di primo inserimento, qualificazione, riqualificazione, specializzazione e aggiornamento dei lavoratori.
La definizione dei singoli progetti ammissibili al finanziamento da parte della Provincia sarà stabilita caso per caso dalle competenti commissioni presenti all'interno delle ripartizioni, oppure, in caso di non presenza di tali organi, dal Dipartimento di competenza. Inoltre, sempre a proposito di FSE, ha preso servizio in questi giorni Claudio Spadon, che fungerá da responsabile dell'Autoritá di gestione del Fondo sociale europeo sia per la vecchia programmazione relativa al periodo 2007 - 2013, sia per la nuova programmazione con scadenza 2020.
mb