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Scuole materne in Badia: esempio di inclusione e plurilinguismo
Approfondire il sistema di lavoro nelle scuole materne, lo sviluppo dei metodi di apprendimento didattico e i compiti delle educatrici: questi gli obiettivi della visita che l’assessore provinciale alla scuola ladina Florian Mussner ha compiuto ieri (26 febbraio) in alcuni asili della val Badia.
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Le scuole materne delle valli ladine (11 in Badia e 6 in Gardena) lavorano secondo programmi educativi ritagliati sulle particolarità della minoranza ladina, con l'obiettivo di sostenere i bimbi già nell'età prescolare sulla strada dell'inclusione, del plurilinguismo e dell'alfabetizzazione. L'asessore Mussner ha visitato gli asili di Corvara, La Villa e La Valle, accompagnato dall'intendente scolastico Roland Verra, dalla direttrice Hannelore Insam, dall'ispettrice Edith Ploner e dall'incaricata per l'inclusione Carla Comploi.
"È bello constatare con quale competenza e professionalità le educatrici si occupino quotidianamente dei bambini", ha sottolineato Mussner, secondo cui la scuola materna è l'ambiente ideale per compiere i primi passi in direzione di plurilinguismo e inclusione. L'intendente Verra ha ricordato che nelle scuole materne si registra un buon mix fra improvvisazione e impostazione strutturata, "che sono la base per una riuscita socializzazione e per l'educazione dei bambini."
A Corvara l'asilo è frequentato da 47 bambini e prevede un sistema aperto a diversi ambiti per svariate iniziative che promuovono l'attività motoria, la resistenza e la concentrazione. Tra le attività didattiche, l'uso della madrelingua viene favorito da uno speciale programma e da materiali messi a disposizione dall'Assessorato provinciale alla scuola e cultura ladina. A La Villa tra i 31 bambini viene favorita l'inclusione, attraverso programma speciali, di quelli con esigenze particolari. Nuovi locali vengono infine messi a disposizione della scuola materna di La Valle, frequentata da ben 68 bambini.
USP