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Pronto il redditometro: bozza di accordo
Dopo l'odierno incontro con le parti sociali, è stato raggiunto un accordo sul redditometro. La bozza verrà ora sottoposta alla Giunta provinciale per l'approvazione. "Un sistema di rilevazione unitario che contribuisce a ridurre la burocrazia e creare maggiore equità", così lo definisce l'assessore provinciale alle Politiche sociali Richard Theiner.
"Dopo una lunga preparazione e un impegno intenso da parte dell'Assessorato, dei partner sociali e delle associazioni di settore, con il redditometro parte un progetto fondamentale sul piano sociale", sottolinea l'assessore Theiner ribadendo che l'obiettivo è quello di "promuovere ulteriormente l'equitá sociale e la vicinanza alle esigenze dei cittadini."
Secondo quanto concordato nel vertice odierno, per i lavoratori autonomi il reddito minimo non sarà ridotto rispetto a quello di un lavoratore dipendente qualificato dello stesso settore. Se il reddito effettivo del lavoratore autonomo è al di sotto di tale soglia, deve essere comprovato. Per i redditi da agricoltura verrà applicato un valore standard per ogni unità di bovino adulta oppure per ogni ettaro produttivo nel settore della frutticoltura, della viticoltura e della silvicoltura. Riguardo alla valutazione del reddito da attività dipendente, la proposta concordata prevede una riduzione del 10% sul reddito dichiarato. Inoltre le prime case e i garage pertinenti non saranno conteggiati nel patrimonio, né verrá valutato il patrimonio aziendale dei lavoratori autonomi. I risparmi fino a 100mila euro non vanno conteggiati, ma la regola non si applica per le prestazioni sociali (reddito minimo sociale e contributo per i canoni di affitto), che verranno considerati come attualmente avviene.
Una commissione tecnica formata da esperti dell'Assessorato provinciale alle politiche sociali, datori di lavoro e rappresentanti sindacali, della Camera di commercio, dell'Istituto promozione del lavoro, accompagnerà l'attuazione del sistema e la rilevazione statistica e proporrà eventuali correzioni necessarie in corso d'opera. Durante l'ultimo incontro è stato inoltre deciso che tutte le misure saranno valutate dalle parti sociali prima di essere presentate alla Giunta provinciale per la relativa delibera.
pf